Il leader della Lega è salito sul nuovo viadotto e ha incontrato i cronisti. Critiche dal Partito Democratico che accusa l’ex Ministro dell’Interno di non avere senso istituzionale.
Il leader della Matteo Salvini, nella mattinata di ieri, con al suo fianco il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – appena riconfermato candidato del centrodestra alle regionali di settembre – e il Sindaco di Genova, nonchè commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci, ha visitato il nuovo viadotto di Genova. Come spiega Repubblica, nella mattinata di ieri è stato effettuato il primo test dagli ingegneri che hanno provato il manto stradale facendo marciare la prima auto. Salvini, che è stato autorizzato a salire dalle istituzioni locali, è arrivato sino all’imbocco del viadotto, da dove ha girato un video per la sua pagina Facebook. Azione che provocato le ira del Partito Democratico che ha accusato il Senatore leghista voler speculare in campagna elettorale sulla tragedia del Ponte Morandi. L’ex Ministro della Difesa e Senatrice Dem Roberta Pinotti, ha attaccato Salvini: “Una cosa inaccettabile, a che titolo è salito lì sopra e chi lo ha permesso? Chi è stato ministro dell’Interno avrebbe dovuto acquisire cultura delle istituzioni”.
Salvini, in un secondo momento, ha incontrato i cronisti, ribadendo la volontà di sostenere un eventuale progetto di rilancio basato sulle opere pubbliche, a patto che si superi l’attuale Codice degli Appalti. Ha spiegato il Senatore: “Ci sono 15 miliardi di opere pubbliche in Italia ferme perchè c’è un Governo che non decide. Il modello Genova significa partire da una sciagura per rialzarsi senza ritardi”. E conclude: “Bisogna applicarlo a tutta Italia”. Il leader della Lega ha attaccato la Cgil di Maurizio Landini che, accusa, è contraria alla semplificazione del codice degli appalti e starebbe pressando in tal senso il Ministero dello Sviluppo Economico e Palazzo Chigi. Come spiega Adnkronos, nel prossimo incontro previsto tra la coalizione di centrodestra Salvini – insieme al Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il parlamentare europeo di Forza Italia Antonio Tajani – ha promesso che la discussione verterà sulle infrastrutture. Per il Segretario del Carroccio, gli investimenti pubblici nelle grandi opere diventerebbero il primo motore da traino per il rilancio economico. Aprire i cantieri – e dunque gli appalti – per le grandi aziende del settore potrebbe rimettere liquidità – e occupazione – all’interno del circuito economico. Per Salvini parliamo di almeno 50mila posti di lavoro, su tutto il territorio nazionale, tra la ripresa di cantieri fermi e nuovi progetti. E aggiunge: “Azzeriamo il codice degli appalti, è solo una boiata che sta rallentando lo sviluppo del Paese”.
Modello Genova, burocrazia zero ed ecco il nuovo ponte. Velocità, trasparenza e anche sostenibilità ambientale. Questo è l’esempio da seguire per le opere di tutta Italia, da Nord a Sud. Il modello CGIL delle lungaggini e dei tempi infiniti lo lasciamo al passato. pic.twitter.com/BJCyEMqxhP
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 22, 2020
Fonte: Repubblica, Repubblica, Account ufficiale Matteo Salvini