Il segretario della Lega Matteo Salvini risponde al Governatore Vincenzo De Luca che lo aveva definito un somaro. Il capo del Carroccio punta il dito contro la gestione sanitaria della Campania.
Tutto è partito dalla vittoria del Napoli in Coppa Italia. I tifosi sono scesi in piazza per darsi alla pazza gioia senza indossare la mascherina né rispettare il distanziamento sociale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità li ha definiti “sciagurati” in quanto, con il loro comportamento, potrebbero aver favorito nuovi contagi. Il leader della Lega Matteo Salvini, di fronte alle immagini degli assembramenti, si è chiesto dove fosse in quel momento il Governatore campano Vincenzo De Luca, sempre molto attento al rispetto delle misure di sicurezza anti Covid. Al ché De Luca non le ha certo mandate a dire e, nella diretta Facebook di venerdì, ha definito Salvini “equino, somaro geneticamente puro, Neanderthal dalla faccia come il suo fondoschiena usurato”. De Luca ha ricordato della manifestazione organizzata a Roma il 2 giugno da Salvini insieme alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni appellata come “vispa Teresa”. Il Governatore della Campania, nonostante i numerosi divieti emanati durante i mesi di lockdown, ha asserito che le norme anti assembramento spettavano al Prefetto e al Ministro dell’Interno. E, a chiusura della diretta non sono mancati i riferimenti alla vita privata del segretario leghista a cui “è capitato, per una delle tante anomalie della storia, di avere al suo fianco una donna bellissima e passava le serate a fare le dirette sui broccoletti e il radicchio”.
E a botta è arrivata risposta. Il capo del Carroccio – riporta Il Fatto Quotidiano – intervistato da Lavori in corso su Radio Radio, ha ribattuto: “Penso che chiunque, al di là delle idee politiche si sia fatto un’idea di questo signore che è un poveretto.I napoletani ci chiedono di riaprire gli ospedali che lui ha chiuso e di risolvere l’emergenza rifiuti che va avanti da 30 anni”. Salvini ha spiegato che ogni anno decine di migliaia di campani si recano in ospedali di altre Regioni per farsi curare. Solo nel 2019, ben 14.000 si sono diretti in Lombardia, Regione che de Luca ha ampiamente biasimato per la gestione dell’emergenza Coronavirus. E ha chiuso: “Ci ha messo due giorni per arrivare a darmi del somaro. Poveretto, va aiutato”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, Agenzia Vista