Per anni, in Germania, minori senzatetto sono stati dati in affidamento a pedofili già condannati per seguire le teorie del professor Helmut Kentler.
Sembra incredibile che sia avvenuto in anni non troppo lontani dai nostri e in un Paese come la Germania. Eppure proprio lì, nella terra della cancelliera Angela Merkel – spiega il Corriere della Sera – dal 1969 al 2003 numerosi adolescenti senzatetto sono stati affidati a pedofili già condannati. Tutto questo è stato fatto in nome di un esperimento: l’esperimento Kentler. Helmut Kentler era un sessuologo e professore universitario sostenitore del contatto sessuale tra bambini e adulti. Il professor Kentler sosteneva che i bambini sono esseri sessuali i quali devono poter esprimere questa loro sessualità. Nello specifico i ragazzini venivano presi nella Berlino Ovest – prima della caduta del muro – e affidati a pedofili pilotando il meccanismo delle adozioni. I “padri” affidatari, addirittura, hanno beneficiato di assegni per prendersi cura dei bambini. Il tutto – stando a quanto emerso da un recente studio dell’Università di Hildesheim – con il tacito assenso delle autorità di Berlino. I pedofili, talvolta, erano personalità di spicco in Germania: dirigenti pubblici, professori universitari, professionisti stimati. Le autorità hanno iniziato ad interessarsi a questi casi solo di recente e le vittime, ad oggi, non hanno ancora ricevuto risarcimento alcuno.
La senatrice di Berlino responsabile per l’istruzione, Sandra Scheeres – rappresentante della Spd -ha promesso un adeguato risarcimento danni. Ma ha puntualizzato che i reati, caduti ormai in prescrizione, non potranno essere puniti per legge.Come ha spiegato Deutche Welle, per anni Helmut Kentler è stato considerato uno dei più importanti sessuologi tedeschi. Fu addirittura capo del dipartimento del Centro pedagogico di Berlino negli anni ‘60 e ‘70 e professore di pedagogia sociale all’Università tecnica di Hannover. Secondo la sua logica affidare bambini e adolescenti – a suo dire “privi di senno” a dei pedofili, ne avrebbe facilitato l’inserimento nella società. Kentler morì nel 2008, senza mai essere processato per le sue azioni.
Fonte: Corriere della Sera, Deutche Welle
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