L’Organizzazione mondiale della sanità prevede una seconda ondata di Coronavirus in autunno e condanna i tifosi del Napoli scesi in strada a festeggiare la Coppa Italia. Ma il sindaco Luigi De Magitris li difende.
“I tifosi del Napoli? Degli sciagurati!”. Questo – riferisce Adnkronos – il duro commento di Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ieri sera i tifosi partenopei sono scesi in strada per festeggiare la vittoria in Coppa Italia. Erano centinaia le persone ammassate, nessun rispetto del distanziamento sociale e nessuna mascherina. Guerra ha spiegato che il Comitato Tecnico Scientifico – non con poche riluttanze – ha accolto le proposte della Figc (Federazione italiana gioco calcio) per non limitare l’indotto del calcio in Italia, laddove scienza e coscienza medica avrebbero invece suggerito di non far riprendere le partite a giugno ma attendere ancora un po’.
Nonostante non si sia risparmiato sui tifosi del Napoli, Guerra ha invece riservato parole di apprezzamento sulle misure messe in atto dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca e dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris. “Per fortuna è accaduto a Napoli. Il governatore e il sindaco hanno messo in atto misure di controllo estremamente rigide”. Eppure il sindaco non ha condannato il comportamento dei tifosi. Tutt’altro. Come riporta TgCom24, De Magistris ha dichiarato: “Mercoledì sera ha vinto il contagio della felicità”. Mentre il governatore De Luca – uno dei più critici sulla riapertura dei confini regionali e sulla riapertura dei locali oltre le 19 – non si è ancora espresso per condannare gli assembramenti dei tifosi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità è tutt’altro che ottimista sui mesi che ci attendono. Si prevede una possibile seconda ondata. I tempi duri non sono finiti: dobbiamo sperare per il meglio ma prepararci al peggio. Il direttore regionale per l’Europa Hans Kluge – riferisce Adnkronos – ha spiegato che dobbiamo sfruttare questi mesi in cui, grazie ai lockdown, i contagi sono calati per prepararci ad affrontare l’autunno. “Il Covid è ancora in una fase attiva. E’ importante che le autorità investano nell’avere un sistema aggressivo di monitoraggio, test e tracciabilità. La nostra priorità è prepararci per l’autunno”. E ha puntualizzato che nell’ultimo mese – in seguito alle riaperture – il numero di Paesi europei con aumenti significativi di casi è passato da 6 a 21. In particolare – a detta degli esperti – la riapertura delle scuole in alcuni Paesi ha inciso su un nuovo aumento di contagi.
Fonte: Adnkronos, TgCom24