Cresce la paura a Pechino dove la seconda ondata di Coronavirus ha già provocato oltre un centinaio di contagi. Tutto è partito dal famoso mercato di Xinfadi.
“A volte ritornano“, sembra l’unica frase possibile su quanto sta accadendo in Cina. La nuova ondata di Coronavirus – riferisce Huffington Post – dalla scorsa settimana ha già provocato oltre un centinaio di contagi a Pechino. Tutto ha avuto origine nel famoso mercato di Xinfadi. Nella capitale la capacità di test supera i 90.000 tamponi giornalieri. Il portavoce Xu Hejian ha definito la situazione “una corsa contro il tempo” per cercare di fermare questa nuova ondata di un’infezione virale che, solo in Cina, ad oggi ha provocato 4634 decessi e 83.221 contagi. Pechino sarebbe al centro di una situazione epidemica “estremamente grave” secondo un comunicato dello stesso municipio, riportato da SkyTG24. La capitale cinese passa dal livello 3 al livello 2 di emergenza sanitaria, secondo le valutazioni riferite in conferenza stampa Chen Bei, vice segretario generale del governo municipale di Pechino. La città ha pertanto deciso di chiudere le scuole primarie e secondarie. Negli ultimi giorni nella capitale cinese si sono registrati più di 100 casi di Covid-19.
Nelle ultime ore – riferisce Adnkronos – a Pechino si sono registrati 27 nuovi casi positivi. Da domani scatterà lo stop ai collegamenti tra il distretto di Fengtai – dove si trova il mercato di Xinfadi – e le altre province. Continueranno il servizio di trasporto solo poche linee di bus. Mentre già da oggi è stato sospeso il servizio shuttle dal BeijingCapital International Airport verso le città di altre province. In questa corsa bisogna essere più veloci dell’epidemia e, dunque, non si può perdere tempo: misure restrittive rigide fin da subito per evitare il peggio.
Anche in Italia il rischio che il Covid torni a bussare alle nostre porte il prossimo autunno è dietro l’angolo. Ce lo ricorda il professor Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza. “Teniamoci pronti a migliaia di focolai” – ha asserito il virologo. Una nuova ondata – seguita da un secondo lockdown – fa paura non solo in termini sanitari ma anche in termini economici. Un secondo blocco totale del Paese potrebbe rappresentare il colpo di grazia per tutti quei piccoli imprenditori, negozianti e ristoratori che già stanno facendo fatica a rimettersi in carreggiata dopo la riapertura. Senza contare che comporterebbe un ulteriore crollo del Pil con conseguenze disastrose per tutti, pensionati compresi.
Fonte: Huffington Post, Adnkronos
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