Coronavirus, in Cina la seconda ondata è già realtà: isolati interi quartieri a Pechino

Nuovo focolaio di Coronavirus a Pechino. L’allarme è scattato al mercato Xinfadi, uno dei più grandi della città. Chiuse scuole e asili nidi.

Coronavirus: nuovo focolaio a Pechino: isolati diversi complessi residenziali della città - Leggilo.org

Continuano ad aumentare i contagi nella città di Pechino dopo le chiusure dei giorni scorsi. Il 13 giugno, le autorità della città hanno deciso l’isolamento di 11 complessi residenziali, ubicati in diversi quartieri, dopo l’accertamento di un nuovo focolaio nato presso il grande mercato di Xinfadi, nel reparto alimentari (il più grande della città). Come spiega Il Fatto Quotidiano, stamane il Governo cinese ha annunciato che sono saliti a 79 le persone positive. Per tale motivo altri 10 quartieri residenziali sono stati messi in isolamento, dopo aver accertato che i nuovi casi sono collegati ad un mercato all’ingrosso nel distretto di Haidian, che intrattiene rapporti commerciali con quello di Xinfadi. Si teme che, dal grande centro del sud della città, frequentato da tutti i cittadini della capitale, il virus possa aver contaminato diverse zone di Pechino. Sono stati registrati anche nuovi casi nella provincia dello Hubei, dove si trova la città di Wuhan, epicentro mondiale della pandemia. Le autorità cittadine hanno già fatto sapere che tutti coloro che sono stati al mercato di Xinfadi, dal 30 maggio scorso, saranno sottoposti a tampone. Un lavoro imponente che ha visto già 10mila test effettuati. A preoccupare la comunità medica le recenti ricerche effettuate nel mercato che hanno rilevato in 40 campioni, su 5.424, il virus. Il problema, comunica Pechino, è che il virus è stato riscontrato sui taglieri usati per la lavorazione del pesce e di altri alimenti preparati al momento.

Tutto è partito dal reparto alimentare del mercato di Xinfadi

Tutto è iniziato nella giornata di sabato, come spiega Il Corriere della Sera, quando sono stati registrati sette nuovi casi . Si trattava di persone recatesi, nei giorni precedenti, al reparto carne del grande complesso. Il mercato di Xinfadi conta 4 mila tra box e negozi e sarà presto totalmente sanificato. L’agenzia Xinhua ha affermato che le autorità sanitarie hanno effettivamente riscontrato la presenza del virus negli ambienti del mercato e che tutti i dipendenti saranno sottoposti a tampone. Si tratta dei primi contagi avvenuti nella capitale cinese dopo uno stop lungo 50 giorni. Il Governo cinese ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che nei prossimi giorni saranno effettuati controlli a tappeto nei quartieri limitrofi.

Come aggiunge HuffingtonPost, la Commissione cittadina per l’Istruzione ha annunciato che verrà posticipato il ritorno a scuola per i bambini di prima, seconda e terza elementare che sarebbe dovuto avvenire lunedì prossimo. Lo stesso ente dell’Amministrazione cittadina ha aggiunto che gli studenti che sono già tornati nelle aule potranno continuare le lezioni, ma con misure di distanziamento molto più severe. Gli studenti di Pechino sono tornati, in maniera graduale, nelle aule già dalla fine di aprile, dopo tre mesi di lockdown. Il timore è che il nuovo focolaio possa sfuggire di mano nella grande metropoli e dilagare, facendo tornare l’incubo del Coronavirus. Sino ad oggi, i contagi registrati in Cina riguardavano turisti o viaggiatori d’affari stranieri, stando alle stime ufficiali.

 

Fonte: Il Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, HuffingtonPost

 

 

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