“I guanti inquinano e non servono”, dice ora l’Organizzazione Mondiale della Sanità

La confusione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle misure di prevenzione da adottare per contenere il Coronavirus è evidente. L’ultimo dubbio riguarda l’utilizzo dei guanti.

uso di guanti oms - Leggilo

Meglio utilizzare il gel disinfettante per pulire le mani. A dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si esprime sull’utilizzo dei guanti monouso in lattice o plastica, reperibili in qualsiasi negozio specializzato e forniti da molti supermercati ai clienti, nella speranza di limitare i contagi da Coronavirus. Tuttavia, l’OMS ha recentemente pubblicato nuove linee guida basate sugli ultimi studi del virus spiegando che i guanti sono soltanto un veicolo per l’infezione – riporta Fanpage. Il rischio è che toccando una superficie infetta con i guanti, la persona che li indossa porti le mani al viso. Un’eventualità che si può tranquillamente prevenire mediante l’uso del gel igenizzante: l’OMS raccomanda che siano installati distributori di sostanze di questo tipo all’entrata di tutti i luoghi pubblici. Anche alcuni medici italiani si sono espressi sulla questione, smentendo quanto affermato da alcuni colleghi durante le prime fasi della pandemia: “Usare i guanti per una malattia che colpisce il sistema respiratorio è illogico”, dice l’epidemiologo pugliese Pierluigi Lopalco. “I guanti devono tornare ad essere usati da chi svolge particolari mansioni dove la cute è a rischio infezione”, le parole del medico riportate da Il Giornale. Secondo i medici e l’OMS una categoria di persone a cui è raccomandato l’utilizzo dei guanti monouso è quella dei lavoratori che maneggiano gli alimenti. Tuttavia, questo avveniva già prima della pandemia principalmente per ragioni igieniche: è ora che i guanti tornino ad essere utilizzati per il loro scopo originale.

Riguardo le mascherine, l’OMS ricorda che non basta indossarne una per essere automaticamente invulnerabili al virus: “Vanno indossate anche all’esterno se ci sono grandi assembramenti di persone”, ricorda l’organizzazione sanitaria. Se i guanti monouso venissero messi al bando, a giovarne sarebbe soprattutto l’ambiente: le associazioni ambientaliste denunciano un’emergenza relativa all’inquinamento causato dall’abbandono di mascherine usa getta e guanti, spesso buttati dove capita, invece che negli appositi secchi: questo ha annullato l’effetto benefico del lockdown sulla produzione di rifiuti, dato che i dispositivi di produzione individuale vanno a creare tonnellate di plastica da smaltire in più, adesso. Riducendo i guanti in circolazione, potremmo diminuire la quantità di plastica che finisce in natura, soprattutto negli oceani. Senza dubbio, lo scenario migliore per ridurre il rischio ambientale sarebbe un ritorno alla normalità con la totale rinuncia a mascherine e guanti in plastica non riciclabile ma, secondo il professor Lopalco, ci vorrà ancora molto tempo perché questo possa accadere: “Il Covid-19 è un “cugino” del raffreddore. Probabile che si comporti allo stesso modo e che a settembre ci sia una nuova ondata di contagi”, spiega l’epidemiologo invitando tutti a non abbassare la guardia. In ogni caso, “Meglio continuare ad usare mascherine e gel per le mani”.

Fonte: Fanpage, Il Giornale

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