Il Presidente della Repubblica è intervenuto sul terremoto avvenuto nel Consiglio superiore della Magistratura, dopo le intercettazioni relative al caso Palamara. Mattarella ha inoltre auspicato una riforma adeguata che ristabilisca l’ordine.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in intervenuto sulle ultime vicende che hanno visto coinvolti diversi rappresentanti del Consiglio superiore della Magistratura nell’ambito del procedimento che vede indagato l’ex Presidente dell’Associazione nazionali Magistrati, Luca Palamara, accusato di corruzione dalla Procura di Perugia. Le intercettazioni – pubblicate in questi giorni – hanno evidenziato come Palamara intrattenesse rapporti con politici di primissimo livello, alti Magistrati e finanche diversi vip della Capitale, al fine di accrescere il proprio potere all’interno della Procura di Roma. Già lo scorso anno la Procura aveva evidenziato come Palamara, leader della corrente Unicost, operasse per influenzare le nomine delle più grandi Procure del Paese. Elementi che allora fecero azzerare il Csm e portarono Mattarella a tenere un duro discorso sulla deriva correntizia che imperversava nella Magistratura.
Ma da un anno a questa parte poco sembra essere cambiato. Le ultime intercettazioni hanno tirato in ballo anche uomini molto vicini al Capo dello Stato, come Stefano Erbani, che operavano in combutta con i rappresentanti delle altre correnti della Magistratura per favorire nomine gradite. Non solo: nelle intercettazioni è emerso un disegno di attacco nei confronti di Matteo Salvini, allora Ministro dell’Interno. Nei giorni scorsi il leader della Lega aveva sollecitato un intervento del Quirinale sulla questione, dichiarandosi preoccupato per le ingerenze dei magistrati nella politica. Nel comunicato, diramato nella giornata di ieri, il Presidente Mattarella attacca frontalmente il Csm, auspicandosi che il Parlamento si adoperi al più presto per una riforma della Magistratura – offrendo per altro un assist in Maggioranza al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
Come riporta Fanpage, il Capo dello Stato ha espresso grave sconcerto e riprovazione per quanto emerso circa l’inammissibile commistione fra politici e magistrati. Mattarella ha inoltre sollecitato modifiche normative di legge e di regolamenti interni per impedire un costume inaccettabile quale quello che si è manifestato, augurandosi inoltre che il Parlamento provveda ad approvare una adeguata legge di riforma delle regole di formazione del Consiglio della Magistratura. Una battaglia importante, ha spiegato Mattarella, poiché è in gioco il prestigio e la credibilità delle istituzioni. Infine il Presidente ha annunciato che terrà un discorso presso il Csm; ma la data non è stata ancora fissata.
Via social, il Segretario della Lega Salvini, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento. Scrive il leader del Carroccio: “Ringrazio il Presidente Mattarella per l’intervento. Inaccettabili gli attacchi contro di me. Urge una riforma della giustizia: tempi certi dei processi e certezza della pena”. La Lega è pronta a sostenere in Aula una riforma che preveda una diversa modalità di elezioni dei magistrati nel Csm – passando magari a delle nomine per sorteggio in modo da neutralizzare le correnti – e che introduca la separazione delle carriere tra giudici e Pm.
Fonte: Fanpage, Pagina Ufficiale Twitter Matteo Salvini
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