Potremo tornare al mare, dice il Premier. Ma ci sarà vietato stare fermi in acqua

Il Presidente del Consiglio tranquillizza gli italiani sulle prossime vacanze estive: si potrà tornare al mare. Ma sarà vietato stare in acqua senza nuotare.

vietato stare in acqua senza nuotare

In questi mesi di emergenza Coronavirus le vacanze non sono certo state al centro dei pensieri degli italiani. E le nostre preoccupazioni sono state anche ampliate dalle dichiarazioni del presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen la quale – riportava AGI – il mese scorso invitava gli italiani a non prenotare le vacanze e a non fare previsioni per la prossima estate. Tuttavia ora che iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel e dopo mesi chiusi in casa, il pensiero di una settimana al mare con la famiglia o con il partner torna a riaffiorare. Senza contare che vacanze significa anche tornare a rimettere in moto l’economia nazionale. Dalle agenzie di viaggio, ai gestori degli stabilimenti balneari, dagli albergatori ai ristoratori. Grazie alle vacanze sarebbero moltissimi i piccoli e medi imprenditori che riuscirebbero almeno ad iniziare a risalie la china. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – intervistato dal Corriere della Sera – ha precisato che l’estate che ci aspetta non sarà un’estate in quarantena e che potremo goderci le consuete vacanze al mare. “Quest’estate faremo le ferie, seppur con prudenza ma le faremo. Potremo andare al mare o in motagna. Non staremo a casa al balcone e le bellezze dell’Italia non resteranno in quarantena”.

Dunque tutti al mare quest’estate? Sì ma solo se sappiamo nuotare! Infatti – spiega la Repubblica – secondo l’ultimo Decreto del Governo l’estate 2020 dovrà essere un’estate all’insegna della prudenza ma anche dell’attività fisica. Infatti sarà ammesso correre, passeggiare e fare ginnastica sulla battigia. Mentre sarà vietato prendere il sole in gruppo. In acqua poi ci sarà da sbizzarrirsi. Si potrà fare canoa, vela, surf, nuoto. Ma non si potrà starsene fermi senza fare nulla. Il provvedimento vuole essere funzionale a disincentivare gli assembramenti che potrebbero portare a nuovi contagi. Tuttavia, per quanto le intenzioni siano buone, nella pratica appare un po’ difficile immaginare che un bimbo di 2 o 3 anni possa fare canoa o nuotare in acqua. E se il bimbo non nuota ne consegue che anche il papà o la mamma dovranno stare in acqua accanto a lui senza fare alcuno sport. Le misure che sulla carta appaiono logiche, tradotte nella realtà potrebbero trasformarsi in un divieto, di fatto, per molte famiglie a passare le vacanze al mare. Ma non solo per loro. Infatti anche molti anziani impossibilitati a fare sport, a questo punto, decideranno di restarsene a casa sul balcone. E se le persone rinunceranno alle vacanze al mare si può già intuire che ci saranno ulteriori danni per l’economia italiana. Infatti Marco Maurelli, direttore Fedrbalneari Italia – riferisce la Repubblica – ha calcolato che gli stabilimenti partiranno già con una perdita prevista del 60% e tutto il settore del turismo avrà, in media, una perdita di 30 milioni di euro. Alcuni piccoli gestori già iniziano a pensare che sia più conveniente non riaprire affatto visto che, secondo i calcoli, dovranno rinunciare a circa 50 ombrelloni e altrettanti lettini e non potranno nemmeno rifarsi con il servizio ristorante visto che le consumazioni ai tavolini interni saranno bandite. Il rischio è che migliaia di piccoli imprenditori vadano ad infoltire la schiera dei nuovi poveri: le vittime economiche del Coronavirus. Il Premier ha invitato gli italiani a trascorrere le vacanze in Italia. Ma va da sé che se in altri Paesi ci saranno meno divieti in spiaggia, saranno in molti a volare verso lidi esotici.

Fonte: Corriere della Sera, Repubblica, AGI

 

 

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