Se non metti la mascherina chiamo la Polizia. Dopo la rabbia del sindaco di Milano, Beppe Sala, per la folla sui Navigli la questione della sicurezza divide. E c’è qualcuno, come Alessandro Gassmann, chi non ha dubbi da che parte stare. E intanto si moltiplicano le cronache di persone multate perchè ha omesso di indossare il dispositivo di protezione, anche per pochi minuti.
“Io se incontro qualcuno senza mascherina, gli dico gentilmente di metterla, se non lo fa glielo ripeto con più determinazione, se si rifiuta chiamo la polizia. Non è un gioco! Ripartiamo ma facciamo tutti il nostro dovere, facciamo le cose bene… Tutti”. Così Alessandro Gassmann sul suo profilo Twitter.
Io se incontro qualcuno senza mascherina,gli dico gentilmente di metterla, se non lo fa glielo ripeto con più determinazione, se si rifiuta chiamo la polizia. NON è un gioco! Ripartiamo ma facciamo tutti il nostro dovere, facciamo le cose bene… TUTTI #mascherinaSempre
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) May 7, 2020
L’attore. ricorda l’Adnkronos, ha twittato una foto della folla sul Naviglio Grande di Milano che tante polemiche ha suscitato nelle ultime ore.
Le regole da rispettare durante la fase due possono sembrare severe ai più e molti stanno vivendo male il divieto di poter rivedere i propri amici dopo due mesi di permanenza forzata presso il proprio domicilio. E intanto si moltiplicano i casi di cronaca relativi a sanzioni elevate per la mancanza dei dispositivi di sicurezza. Tuttavia le misure di sicurezza attuali vanno rispettate perché. “La vita di molte persone e la possibilità di tornare a lavorare per tante altre dipende da tutti noi”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Lucca Alessandro Del Dotto a proposito dell’episodio avvenuto nel comune di Camaiore. Fanpage riporta che nove ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni, residenti presso il comune sono stati, loro malgrado, vittime delle sanzioni. Saranno i genitori dei minorenni multati a dover pagare i 400 wuro previsti dal decreto, ridotti a 280 in caso di pagamento a massimo cinque giorni dalla sanzione . I ragazzi, forse ignari della gravità delle loro azioni o forse solo stanchi di rispettare la quarantena si incontravano abitualmente nella pazza principale di Camaiore, per di più senza indossare le mascherine come viene caldamente consigliato anche da medici e virologi.
Il sindaco Del Dotto ha lanciato un appello a tutti i suoi concittadini più giovani, secondo Luccaindiretta: “Capisco che sia difficile comprendere la gravità della situazione alla vostra età. Ma cercate di comportarvi responsabilmente perché è anche nel vostro interesse”. Il primo cittadino ha concluso ricordando ai genitori di vigilare sui loro figli: “La situazione rende difficoltoso stare dietro ai propri ragazzi. Ma non possiamo fare sconti a nessuno”. In tutta Italia i sindaci stanno aprendo un canale di comunicazione diretto con i propri concittadini affinché la fase due abbia un esito positivo. Risalgono a ieri le dure parole del primo cittadino milanese Sala. Come i suo collega di Lucca si è rivolto direttamente ai cittadini che non stanno rispettando le regole.
Nel quarto giorno dalla fine del lockdown i #Navigli sono tornati a riempirsi verso l'ora dell'aperitivo ma il sindaco #Sala promette più controlli e lancia un ultimatum ai milanesi https://t.co/a4dgkdpAjM pic.twitter.com/JExjlOwZQD
— Sky tg24 (@SkyTG24) May 8, 2020
Fonte: Alessandro Gassmann Twitter, Fanpage, Luccaindiretta SkyTG24