Il test ha creato anticorpi efficaci nei topi contro il Covid-19 e si tratta di un deciso passo in avanti verso la realizzazione di un vaccino. I test proseguiranno, ma i risultati raggiunti fino a questo momento, sono molto incoraggianti.
I dati della Protezione Civile di oggi ci informano che in Italia il totale dei casi ha raggiunto quota 211.938, con un incremento di 1221 positivi nelle ultime ventiquattro ore.
Contiamo 195 nuovi decessi per un totale di 29.079 dall’inizio dell’emergenza. ma ci sono anche +1225 guariti da ieri per un totale di 82.879. Continua a scendere la curve dei ricoverati con sintomi che arriva a quota 16.823, – 419. E – 22 persone in terapia intensiva che scendono a 1479. mentre +242 unità sono in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi.
Da ieri sono stati effettuati altri 37.631 nuovi tamponi per un totale di 2.191.403
E ci sembrava un enorme passo avanti quello dell’ospedale capitolino Spallanzani sul vaccino con anticorpi contro il Coronavirus. Luigi Aurisicchio, Amministratore Delegato della Takis di Pomezia, infatti, ha recentemente annunciato che i primi test per la produzione di anticorpi efficaci contro il Covid-19 sono andati bene oltre ogni aspettativa. Il test eseguito sui topi presso il laboratorio di Virologia dell’Ospedale Spallanzani di Roma è un deciso passo in avanti nella ricerca e nella realizzazione di un vaccino contro l’infezione nel più breve tempo possibile. Come spiega l’ Ansa, dopo la vaccinazione l’organismo dei topi ha sviluppato anticorpi che sono in grado di bloccare il propagarsi del virus. I prossimi test riveleranno la durata della risposta immunitaria al virus. Tutti i candidati vaccini, che sono 5 ma la risposta migliore è stata data da 2 di questi, si basano sul materiale genetico della proteina “Spike”,e sulla tecnica della elettroporazione. In pratica questa tecnica consiste in un’iniezione nel muscolo seguita da un brevissimo impulso elettrico per facilitare l’ingresso del vaccino nelle cellule e attivare così il sistema immunitario.
Come spiega il direttore dell’Area Anticorpi Monoclonali della Takis, Giuseppe Roscilli: “Il disegno molecolare dei nostri vaccini ha tenuto conto di una serie di importanti parametri per generare anticorpi funzionali contro la proteina Spike. In particolare contro la regione che si lega alle cellule del polmone dell’uomo”. Mentre ha aggiunto il Direttore dell’Area Malattie Infettive della stessa azienda, Emanuele Marra: “Ad oggi, la risposta immune generata dalla maggior parte dei nostri cinque candidati ha un effetto sul virus. Ci aspettiamo risultati ancora migliori dopo la seconda vaccinazione”. Ma lo Spallanzani ha frenato gli entusiasmi. Infatti – riferisce Tgcom24 – anche se è la prima volta al mondo che viene dimostrata la neutralizzazione del virus da parte di un prototipo vaccinale, ci vorrà ancora molta strada per raggiungere un vaccino. L’istituto Spallanzani ha spiegato che non è ancora stato concordato nulla con l’Inmi e non c’è stata ancora alcuna autorizzazione. Si tratta, in pratica, di mere valutazioni preliminari ma, per ora, nulla di più.
Fonte: Ansa, TGCom24, Protezione Civile
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