L’ex Ministro dei Trasporti, il Dem Graziano Delrio, ritiene opportuno mettere fine ai Dpcm e restituire al Parlamento la centralità che gli spetta.
In tempi di emergenza è necessario che il Governo prenda misure forti e immediate. I Dpcm del Premier Giuseppe Conte questo sono stati: provvedimenti ritenuti necessari per far fronte ad un’emergenza sanitaria mai vista prima. Ma ora sono in tante le vici che cominciano ad alzarsi per dire”stop”: basta Dpcm. Il primo a criticare Palazzo Chigi è stato il leader d’Italia Viva Matteo Renzi. L’ex Premier – riporta Fanpage – ai microfoni del Tg5 ha commentato:”Un Presidente del Consiglio non può, con un proprio decreto, cambiare la Costituzione. Se quello che ha fatto Conte lo avesse fatto Berlusconi saremmo tutti in piazza oggi”.
Secondo il Messaggero Matteo Renzi pensa ad un esecutivo guidato da un uomo Pd: il nome che viene fatto circolare è quello di Dario Franceschini.
Dietrologia a parte, è certo che ora anche i Dem cominciano a chiedere che il Parlamento torni ad assumere quella centralità che, in un Paese democratico, gli è propria. Infatti – riferisce la Repubblica – il deputato del PD, nonché professore di diritto costituzionale, Stefano Ceccanti, ha presentato un emendamento al decreto Covid. La proposta di Ceccanti è quella di parlamentarizzare i Dpcm. Il professore, da tempo preoccupato per l’abuso di Dpcm, ha proposto di rendere obbligatorio il parere del Parlamento il quale, tuttavia, dovrà essere espresso entro una settimana dall’emananzione e non sarà vincolante. La proposta di Ceccanti non è stata l’unica. Anche Fratelli d’Italia ha depositato la sua proposta e Forza Italia ed Europa+ hanno promosso emendamenti per limitare l’uso di Dpcm. Il premier Conte si è detto rammaricato e, a quanto pare, da Palazzo Chigi sarebbe partita una chiamata verso il professor Ceccanti per comunicargli il dispiacere di vedere un membro della maggioranza mettere in difficoltà il Governo.
Ma Ceccanti e le forze di opposizione non sono gli unici a vedere nei Dpcm uno strumento, potenzialmente, rischioso. Il capogruppo del PD alla Camera, Graziano Delrio – intervistato dalla Repubblica – ha parlato chiaro: il Governo deve tornare ad ascoltare il Parlamento. “Terminata questa prima fase bisogna che ci sia più concertazione e più coinvolgimento del Parlamento. Si devono ripristinare i pesi e i contrappesi previsti dalla Costituzione”. Queste le parole dell’ex numero uno dei Trasporti il quale specifica che se ora è necessario un coinvolgimento anche delle forze di Opposizione, è, tuttavia, da escludere la fine di questo Governo e la nascita di un nuovo esecutivo che unisca maggioranza e opposizioni.
E secondo Delrio, sarebbe opportuno diversificare le riaperture tenendo conto della specifica situazione di ogni Regione. Meno centralismo e più spazio di manovra a alle Regioni e ai Comuni, dunque, secondo il Dem. “Lasciamo ai sindaci e ai governatori un po’ di flessibilità. Gli italiani hanno dato prova di grande responsabilità. Dobbiamo fidarci di loro”.
Fonte: Repubblica, Fanpage
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