Se fosse accaduto tra una settimana, sarebbe stato ammissibile. Ma ieri pomeriggio, invece, no. Il nuovo decreto prevede questa possibilità, ma ad oggi i funerali non sono previsti.
A Stella Cilento, nel Salernitano, 15 cittadini sono stati sanzionati dai Carabinieri in quanto intenti a dare un ultimo saluto ad un 96enne. Il fatto, informa Repubblica, è accaduto domenica pomeriggio: i Carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Giorgio Castiglione, hanno “interrotto” la cerimonia funebre nel cimitero cittadino. Molti dei presenti, alla vista dei militari, hanno cercato di allontanarsi, ma senza successo: dopo poco sono stati tutti identificati e sanzionati per il mancato rispetto delle norme anti Covid 19. Il dipartimento di Prevenzione dell’Asl nelle prossime ore adotterà la quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti. Tra i sanzionati anche l’unico vigile urbano del Comune che, libero dal servizio, ha partecipato alla funzione.
Episodio simile era accaduto pochi giorni fa, quando la comunità di Stella Cilento diede l’ultimo saluto ad un bambino di appena cinque anni deceduto a causa di un tumore. Alla benedizione del feretro parteciparono solo gli stretti familiari e l’intera comunità rispettò le regole. Ma così, ieri, non è stato. Secondo i Carabinieri la sepoltura dell’anziano è diventata una sorta di funerale non autorizzato, un assembramento illegittimo immediatamente interrotto, scrive InfoCilento. Un episodio che arriva a poche ore dall’annuncio di Giuseppe Conte della possibilità di celebrare i funerali, in 15 persone, a partire dal 4 maggio.
Non sarà possibile, però, celebrare Messe e altre cerimonie religiose. Una decisione che ha scatenato le ire della Comunità episcopale italiana, che ha recriminato come il decreto limiti la libertà di culto. La Cei, che in queste settimane aveva avviato un inteso dialogo con le istituzioni, hanno dichiarato in una nota “inaccettabile di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto”. Sembra anche, scrive Avvenire, che il governo nei prossimi giorni elaborerà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza, su sollecitazioni della Comunità ecclesiale. Proprio oggi, nella sua omelia a Perugia, il Cardinale Gualtiero Bassetti, ha ribadito che è arrivato il tempo di riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa, oltre ai battesimi e a tutti gli altri sacramenti, naturalmente seguendo quelle misure necessarie a garantire la sicurezza in presenza di più persone nei luoghi pubblici.
Fonte: Avvenire, InfoCilento, Repubblica