“Salvare dal Coronavirus ottantenni obesi che fumano? Pensiamoci bene” Jort Kelder parla così

Il noto presentatore televisivo olandese Jort Kelder ha dichiarato che è inutile voler salvare dal Coronavirus persone anziane, obese e che fumano.

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Il Coronavirus, indubbiamente, oltre a danni per la salute sta comportando anche ingenti danni economici per tutti i Paesi colpiti. E, a quanto pare, c’è chi sembra dare la priorità agli interessi economici piuttosto che alla vita degli altri esseri umani. Un famoso presentatore televisivo olandese, Jort Kelder – riporta Il Giornale – ha dichiarato in diretta tv che salvare dal Covid 19 persone anziane, magari obese e fumatrici, per farle vivere forse solo pochi anni in più, comporta solo un danno economico. “Stiamo salvando gli ottantenni obesi che fumano. E’ bene bilanciare gli interessi, chissà quanti danni economici comporterà il salvataggio di persone che sicuramente potrebbero morire entro due anni”.

Il commento del conduttore 55enne non è piaciuto a molti, anche tra i suoi follower. Così – riferisce Il Messaggero – hanno iniziato a piovergli addosso insulti sui social. Qualcuno su Twitter gli ha consigliato, sarcasticamente, di andare a fare volontariato nelle case di riposo per rendersi utile. Essendo il volto televisivo molto amico del premier olandese Mark Rutte, ha pensato fosse opportuno aggiustare il tiro. ma, purtroppo, ha solo confermato le sue posizioni e peggiorato la situazione. Infatti ha sostenuto: “Non stavo suggerendo di uccidere gli anziani obesi. Certo curiamoli ma stiamo attenti pure all’economia. Siamo poi così sicuri che la salute venga prima dell’economia?”

E Jort Kelder non è il primo volto televisivo a commettere scivoloni sul Coronavirus. Qualche tempo fa anche il medico britannico Christian Jessen, anche lui famoso per condurre diversi programmi televisi, fece una pessima figura sostenendo che gli italiani sfruttassero il Covid 19 per non lavorare. Durante un’intervista radiofonica il dottor Jessen disse: “Quello che dirò sembrerà razzista ma andiamo, sappiamo tutti come sono fatti gli italiani. Per loro ogni occasione è buona per chiudere tutto e fare una lunga siesta. Il Coronavirus è poco più di un raffreddore”. Tuttavia dopo poco, anche in virtù del cambio di rotta del premier britannico Boris Johnson, Jessen si scusò pubblicamente con il popolo italiano e ammise di aver sottovalutato l’emergenza Coronavirus.

Fonte: Il Giornale, Il Messaggero, OP1

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