Fine del Lockdown, l’Agenzia delle Entrate: “In arrivo per gli italiani 8,5 milioni di cartelle”

Lo ha detto il Direttore Ruffini, durante la consueta comunicazione in Commissione alla Camera. Senza un’eventuale proroga, gli italiani dovranno saldare le cartelle sospese nei mesi scorsi, dall’inizio dell’emergenza, più i nuovi pagamenti sino alla fine dell’anno.

Agenzia delle Entrate, il Direttore Ruffini: "Sino alla fine dell'anno 8,5 milioni di cartelle agli italiani" - Leggilo.org

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, come spiega Adnkronos, nel corso di un’audizione in Commissione riunite Finanze e Attività produttive a Montecitorio, ha parlato dell’accumulo delle cartelle creatosi durante la sospensione dei pagamenti nei mesi scorsi, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Cartelle, ha spiegato Ruffini, che dovranno essere rinviate da giugno e che andranno a sommarsi ai pagamenti previsti nei mesi prossimi: “L’Agenzia delle Entrate procederà a notificare 8,5 milioni di cartelle nei confronti dei contribuenti entro fine anno”. Continua il Direttore: L’Agenzia ha sospeso l’avvio alla fase di notifica di circa 3 milioni di cartelle di pagamento, riferite ai ruoli consegnati dagli enti creditori a febbraio e marzo, oltre a circa 2,5 milioni di atti della riscossione il cui invio, nei mesi di marzo, aprile e maggio, era previsto dal piano annuale di produzione”.

Come aggiunge Fanpage, a questi vanno aggiunte anche le notifiche previste sino al 31 dicembre: atti e comunicazioni che, anche se non in scadenza, hanno l’obiettivo di far sanare ai contribuenti errori grazie solamente al pagamento di una sanzione ridotta, i cosiddetti avvisi bonari. Continua Ruffini:“Bisognerebbe evitare di concentrare nel secondo semestre del 2020 la notifica di milioni di atti e comunicazioni”. Non è una conclusione certa, dal momento che il Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe decidere per un’ulteriore proroga dei pagamenti, ma la discussione non è ancora arrivata in Consiglio dei Ministri. Anche se, il Direttore, Ruffini, ha lasciato intendere che una “pace fiscale” potrebbe evitare ulteriori problemi finanziari per gli italiani, che arrivano da mesi di quarantena e all’orizzonte si prospetta una grave crisi economica, ricordando i precedenti simili in cui si è reso necessario un provvedimento: “Tutti i provvedimenti adottati negli anni scorsi erano legati a difficoltà personali di categorie di contribuenti. È evidente che quelle difficoltà oggi sono confermate ed acuite in una realtà emergenziale come questa”. Ma il Direttore Ruffini, ad ogni modo spiega che se l’Esecutivo non dovesse agire in tempo, l’invio delle cartelle sarà inevitabile: “La decisione è politica”.

 

Fonte: Adnkronos, Fanpage

 

 

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