Non si avevano sue notizie dal 4 aprile scorso. Luciana Martinelli era scomparsa nel nulla. Ma ora la vicenda ha avuto un seguito.
Il corpo ritrovato nel primo pomeriggio di domenica nelle acque del Tevere è di Luciana Martinelli. Ad informarlo l’Ansa, che ha ricordato come la donna, 27enne di nazionalità italiana, era scomparsa il 5 aprile. Le indagini sulla sparizione della ragazza erano iniziate la mattina successiva all’allontanamento volontario di Luciana dalla sua abitazione, situata nel quartiere romano di Casal Bruciato, nella notte tra il il 3 e il 4 aprile. Luciana si era allontanata dall’abitazione in cui viveva insieme ai familiari e due cani a bordo della sua Volkswagen Up e da quel momento se ne erano perse le tracce. A lanciare l’allarme la madre e la sorella, che hanno riferito agli inquirenti di una lite avvenuta in casa. Luciana avrebbe portato con se anche una scatola contenente dei medicinali; fatto che ha avvallato fin da subito l’ipotesi suicidio.
Il corpo, informa Rai news, è stato rinvenuto dagli uomini del personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, intervenuti su segnalazione della Polizia di Stato. Il cadavere, impigliato in alcuni rami, è stato portato sul greto del fiume dalla corrente dell’acqua. La sua autovettura era stata ritrovata, con le chiavi lasciate sul sedile posteriore, alcuni giorni fa parcheggiata vicino al Circolo Canottieri Lazio, su Lungotevere Flaminio. Un automobilista ha successivamente dichiarato di essere stato fermato dalla ragazza in zona Fleming: la batteria dell’auto era a terra e l’uomo l’aveva aiutata a farla ripartire.
La salma, una volta estratta dalle acque, è stata affidata al personale sanitario del 118 che ha proceduto con l’identificazione. La donna, senza documenti, è stata riconosciuta dalla sorella per i vestiti e il tatuaggio dell’impronta della zampa di un cane sulla spalla destra. Sul posto sono intervenuti la squadra dei Vigili del Fuoco di via Genova, quella del fluviale, i sommozzatori, la Polizia di Stato del Commissariato Trevi e i Carabinieri della Compagnia Montesacro che stanno svolgendo le indagini. L’autopsia è stata disposta per la prossima settimana.
Sul corpo non sarebbero stati ritrovati segni di violenza. Attualmente sembra improbabile l’ipotesi di omicidio o aggressione, mentre più probabile che la la ragazza si sia suicidata. Inoltre, pare che Luciana soffrisse di una grave forma di depressione che teneva sotto controllo con i farmaci. Luciana Martinelli era un’insegnante di lingue per bimbi al Flaminio e lavorava come volontaria, aspirante istruttrice cinofila, in un canile municipale in Via della Muratella, alla Magliana.
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