Il senatore Gregorio De Falco, ex Cinque Stelle, accusa il Governo per la chiusura dei porti a causa dell’emergenza Coronavirus.
A causa dell’emergenza legata al Coronavirus che ha investito l’Italia da circa due mesi, il Governo ha firmato un decreto per la chiusura dei porti. Il decreto è stato firmato, nello specifico, dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dal Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio , dal Ministro della Salute, Roberto Speranza e dal Ministro De Micheli che presiede il dicastero dei Trasporti. Non è stato, invece, firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. C’è chi ritiene questo decreto un grave errore, come Gregorio De Falco, ex Cinque Stelle e oggi senatore del Gruppo Misto. De Falco – intervistato da Adnkronos – ha spiegato che chiudere i porti è stata una mossa fatta senza i dovuti ragionamenti. “Questo governo sul fronte migranti sta agendo male, anzi malissimo. Siamo in mano a degli avventurieri. Dove dovrebbero andare le persone?”. Inoltre – prosegue il senatore – chiudere i porti significa lasciare ampio spazio di manovra agli sbarchi clandestini e autonomi come quelli che stanno avvenendo in questi giorni in Sicilia. Che fare dunque? Secondo l’ex grillino la soluzione è una: rimettere in mare le navi istituzionali, come fu fatto nel 2013 dopo la tragedia di Lampedusa. Con le navi istituzionali, infatti, secondo il senatore De Falco le Ong scomparirebbero e si riuscirebbe a controllare meglio il fenomeno degli sbarchi.
Ma non è tutto: l’ex Cinque Stelle punta il dito contro un Esecutivo che, a suo dire , non sta rispettando la sua missione: la discontinuità con chi è venuto prima. “ Quando abbiamo dato la fiducia al Governo era sulla base di un obiettivo: la discontinuità con il governo precedente”. Ma il silenzio del premier Giuseppe Conte in merito a questo decreto lascia, in De Falco, molte perplessità sulla promessa discontinuità che, ad oggi, non ci sarebbe secondo lui. E annuncia che se i Dem e i grillini non rispetteranno i patti allora lui non esclude di votare contro il Governo la prossima volta.
Già qualche giorno fa – in un’intervista rilasciata a Il Manifesto – il senatore Gregorio De Falco, si espresse molto duramente contro questo decreto che vuole la chiusura dei porti. Le sue parole furono: “Con questi comportamenti e queste norme è come se avessimo deciso di abolire un paio di millenni di civiltà, fino a tornare allo stato di natura”.
Fonte: Adnkronos, Il Manifesto
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