Dopo il discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anche le Sardine intervengono sul Mes e accusano i leader dell’opposizione, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, di non dire la verità.
Nella serata di venerdì 10 aprile il premier Giuseppe Conte, a reti unificate, ha tenuto un discorso nel quale ha polemizzato in maniera pesante, con l’opposizione. Tanto da suscitare perplessità anche all’interno della stessa Maggioranza. Oggetto dello scontro il Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes). In particolare – spiega Il Giornale – l’opposizione e, specialmente i leader di Fdi, Giorgia Meloni, e della Lega, Matteo Salvini, contestano l’ accordo raggiunto giovedì sera dai ministri delle Finanze nella riunione dell’Eurogruppo. Tale accordo prevede all’interno del pacchetto di aiuti per far fronte all’emergenza Coronavirus anche la possibilità di attivare le linee di credito del Fondo Salva Stati.
Mentre alcuni esponenti delle forze di Governo, come il renziano Ettore Rosato, ha biasimato l’attacco del premier contro l’opposizione, ritenendolo inutile e fuori luogo, c’è chi, invece, si è subito schierato dalla parte di Giuseppe Conte: le Sardine. Dopo il discorso del premier, il movimento capitanato da Mattia Santori, ha commentato su Twitter: ” Le menzogne di Salvini e Meloni indeboliscono il Governo e l’intero Paese in un negoziato difficilissimo. Noi saremo sempre contro le fake news e la propaganda”.
#Conte Le menzogne di #salvini – #meloni indeboliscono il governo e l’intero Paese in un negoziato difficilissimo. Il comportamento dell’opposizione compromette la nostra forza negoziale. Noi #sardine saremo sempre contro le #fake e la propaganda. #irresponsabili
— 6000 Sardine (@6000sardine) April 10, 2020
Le Sardine hanno definito i leader dell’Opposizione “irresponsabili” e li hanno accusati di diffondere menzogne create ad arte. E hanno concluso sostenendo che, mentre l’Italia è impegnata in una trattativa complessa, i leader di Fdi e Lega giocano a fare gli irresponsabili.
Pronti a strumentalizzare la rabbia trasformandola in odio verso l’Europa, poi tanto pagano gli ultimi. Il populismo post covid-19 cavalcherà la fame, la disoccupazione, la paura, fino a non vedere più l’altro. Stiamo pronti perché dovremo fermarla! #6000sardine pic.twitter.com/TCBSEYu4V0
— 6000 Sardine (@6000sardine) April 11, 2020
Ma quale sarebbe la “fake news” diffusa dall’opposizione a cui le Sardine fanno riferimento? Quella secondo cui Lega e Fdi non sarebbero mai stati conniventi con questo strumento di finanziamento e controllo. Al contrario chi li accusa di fare la doppia parte in commedia sostiene che entrambi i loro loro leader votarono a favore del Mes, salvo poi polemizzare a danno del negoziato e dell’italia. E’ la tesi sostenuta dal premier Conte durante il suo intervento. E fatta propria, con la carta carbone, dalle Sardine.
#Conte “Questo governo non lavora con il favore delle tenebre guarda in faccia gli italiani” #salvini e #meloni dicono menzogne sulla pelle del paese l’Italia non ha bisogno del #mes
— 6000 Sardine (@6000sardine) April 10, 2020
Dunque quando i leader dell’Opposizione dicono di essere stati estranei all’approvazione delle norme relative al Fondo Salva Stati direbbero il falso,
Qualche mese fa anche l’eurodeputato Carlo Calenda ospite a Otto e Mezzo su La7 sostenne che Savini aveva dato il proprio consenso sul Mes, in passato. Ma – spiega Pagella Politica – i fatti non sono andati proprio così. Il 23 marzo 2011 il Parlamento Ue votò una risoluzione per gettare le basi per la creazione del Mes. Tra i 494 vti a favore non risulta esserci quello di Matteo Salvini. Addirittura alcuni eurodeputati della Lega, come Mario Borghezio e Lorenzo Fontana, votarono contro. Il Trattato che ha istituito il Mes è stato poi firmato il 2 febbraio 2012, quando al Governo vi era Mario Monti. L’approvazione definitiva della legge è evvenuta nel luglio 2012 e la Lega fu l’unica a votare contro la ratifica del trattato tanto alla Camera quanto al Senato.
E per quanto riguarda Fdi e Giorgia Meloni? Anche in questo caso non è possibile accusarla di falsità. Infatti – spiega Fanpage – quando il Mes venne ratificato nel 2012, Meloni, che all’epoca occupava ancora i banchi del Pdl, non votò in quanto era assente.
Fonte: Il Giornale, Pagella Politica, Fanpage, 6000 Sardine Twitter