Secondo l’Imperial College di Londra, grazie alle misure di quarantena adottate in vari Stati europei, sono state salvate circa 59mila persone, 38mila delle quali soltanto in Italia.
L’Imperial College di Londra ha pubblicato uno studio sui dati elaborati da 11 Stati dell’UE che hanno finora adottato misure di quarantena, prendendo in considerazione il numero dei contagi e dei decessi. Come scrive Tgcom24, secondo i ricercatori del prestigioso College, i lockdown imposti negli Stati hanno permesso di salvare 59mila persone, 38mila delle quali soltanto nel nostro Paese. Secondo gli scienziati britannici dunque, se non si fossero applicate tali misure il numero delle vittime in Italia, e in tutto il continente, sarebbe stato ancor più drammatico. Secondo tale studio, inoltre, dato il numero delle vittime, il numero reale dei contagi nel nostro Paese sarebbe di circa 6 milioni di persone.
Come aggiunge Il Corriere della Sera, il Professor Neil Ferguson dell’Imperial College, pur con i dovuti livelli di incertezza, ha confermato che tali misure abbiano fatto centro, salvando molte vite. Spiega il Professor Ferguson: “Troviamo che il rallentamento della crescita dei decessi segnalati quotidianamente in Italia sia coerente con un impatto significativo degli interventi attuati diverse settimane prima”. Grazie al lockdown, in Italia e in Spagna – dove l’epidemia è in fase avanzata, sarebbero stati evitati rispettivamente 38.000 e 16.000 morti. Secondo il Professore britannico dunque la media, nel nostro Paese è di 38mila vite salvate, con una forbice che oscilla tra le 13mila e le 84mila persone.
Questi dati si riferiscono ai decessi evitati sino al 31 marzo. Dunque, se si dovessero prendere in considerazioni anche i dati dei primi giorni di aprile, il numero sarebbe inevitabilmente maggiore. Conclude Ferguson: “Le misure sono riuscite a ridurre il tasso di trasmissione del Covid-19 dal 3,87 iniziale a poco più di 1”. Ricordiamo che il tasso di trasmissione o di contagiosità, il famoso fattore R0, deve scendere sotto l’1, ovvero nessuna persona contagiata per ogni nuovo infetto, per sconfiggere il virus.
Fonte: Tgcom24, Il Corriere della Sera