E’ una vera e proprio tragedia quella che è avvenuta in Lombardia, nel comune di Livigno, dove sono morti tre fratelli di Coronavirus.
Un’emergenza che sembra non finire quella che sta attraversando l’Italia e, in particolare, la Lombardia, costretta a piegarsi di giorno in giorno agli effetti terribili del Covid-19.
L’assessore lombardo Giulio Gallera, in una diretta Facebook, ha fornito in tempo reale i dati della regione i contagiati da Coronavirus sono stati 2.117 – raggiungendo la quota totale di 39.415 – , un calo leggere rispetto al giorno prima ma non sufficiente a tranquillizzare le persone. I decessi, comunica, sono arrivati a quota 5.994, un numero che fa paura e con il quale l’assessore lombardo invita la popolazione a rimanere a casa ancora una volta, in attesa di tempi migliori. Dati che non hanno mancato di suscitare perplessità spiega l’Adnkronos.
Ed è proprio tra questi numeri che troviamo tre fratelli, vittime di Coronavirus e morti tutti a distanza di pochi giorni, se non ore, l’uno dall’altro.
Si tratta di tre cittadini di Livigno, riferisce il Corriere, e tutti e tre in età avanzata: avevano superato gli 80 anni le tre vittime ma questo dato non è sufficiente a rendere meno grave la tragedia. E’ il segno che stiamo perdendo intere generazioni.
Ieri, dopo una settimana di sofferenze , è morto l’ultimo fratello: Guido Silvio Zini – 85 anni, classe 1935 – venuto a mancare dopo il fratello sagrestano Pietro Pacifico – classe 1937 -. Solo poche ore prima, li aveva preceduti il fratello Giovanni – classe ‘32 -, presidente onorario del gruppo alpini del paese.
Si tratta di una tragedia che ha sconvolto il paese, lasciando solo il ricordo e un saluto veloce.
“Ma mio padre è mancato per patologie che non hanno nulla a che fare col Coronavirus” sono le parole del figlio di Guido Silvio, Narciso, che con incredulità e dolore commenta l’evento che ha sconvolto la famiglia “È successo qualcosa che non riesci neanche a ben capire e resti incredulo”.
Forte è, invece, la rivelazione della figlia Gabriela, che mostra come il Coronavirus sia subdolo e veloce, senza dare il tempo alle vittime di salutare i propri cari: “Il papà non sapeva che i suoi due fratelli fossero morti. Era ricoverato in ospedale al Morelli per problemi cardiaci e noi figli abbiamo ritenuto che informarlo della scomparsa dei fratelli sarebbe stato un dolore troppo grande da sopportare per il suo cuore“.
Si tratta di una vera e proprio tragedia quella che ha interessato il comune di Livigno, che non coinvolge solo i parenti ma l’intera popolazione, toccando il cuore di tutti.
“Siamo attoniti” è quanto affermato dal sindaco Damiano Bormolini. Non ci saranno funerali per Guido Silvio né per i suoi fratelli, ma una benedizione al cimitero in data ancora da stabilire, a causa della grande emergenza che si sta affrontando e alla corsa contro il tempo che ora si deve fare per salutare i proprio cari.
Simona Contaldi
Fonte: Corriere, Adnkronos
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