In base alle stime dell’istituto finanziario Goldman Sachs, nel 2020, a causa del Coronavirus, il Pil in Italia precipiterà dell’ -11,6% e ci sarà una ripresa più lenta rispetto a Francia e Germania.
Oltre alla questione “salute”, la primaria e certamente più importante, il Coronavirus desta molte preoccupazioni anche sul fronte economico. La Borsa di Milano, per più giorni consecutivi, ha chiuso in negativo. La maggior parte delle attività produttive e commerciali sono bloccate fino a data da destinarsi. Che ne sarà del Pil dell’Italia? Secondo le ultime stime di Goldman Sachs, uno dei più importanti istituti finanziari al mondo – riporta Rainews – l’economia italiana, nel 2020, calerà dell’11,6%. Non solo. Si verificherà un forte incremento del deficit, che raggiungerà il 10% del Pil. Questo, specialmente a causa delle misure adottate per far fronte all’emergenza del Covid-19.
L’Italia – secondo Goldman Sachs – sarà “maglia nera” in Europa con una decrescita del Pil superiore a tutti gli altri Paesi. Nell’Eurozona, infatti, è previsto un calo del 9% in media. Secondo le stime dell’Istituto finanziario, il Pil in Spagna sarà in calo del 9,7%; quello della Germania del 8,9%; quello della Francia a 7,4%; e il Regno Unito, invece, diminuirebbe del 7,5%. Tuttavia, secondo le stime, ci sarà una buona ripresa nel 2021 quando il Pil tornerà a crescere, in media, del 7,8% . Tuttavia, il ritorno alla normalità potrebbe essere più rapido in Germania e in Francia rispetto all’Italia e alla Spagna. Questo perché Germania e Francia – almeno in base a quanto dichiarato – s’impegnano fin da ora a sostenere significativamente l’economia, comprese le garanzie illimitate sui prestiti. Il ché potrebbe voler dire salvare molte piccole e medie imprese dal fallimento e non far precipitare a zero il potere di acquisto di moltissimi cittadini.
Soltanto il 17 marzo – riportava il Corriere della Sera – le stime di Goldman Sachs erano decisamente meno nere rispetto alle attuali. Infatti prevedeva un calo del Pil del 3,4% per l’Italia, dell’ 1,3% per la Spagna, dello 0,9% per la Francia e dell’1,9% per la Germania. Ma l’aggravarsi della situazione legata alla rapida diffusione del Covid 19 ha determinato un peggioramento significativo anche sul fronte economico per i Paesi dell’Eurozona.
Fonte: Rainews, Corriere della Sera
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