Coronavirus, 59 suore contagiate a Roma e provincia. Isolati due conventi

A Roma 59 suore, di due differenti conventi, sono risultate positive al test del Covid 19. Quasi tutte stanno bene, solo una ricoverata. Isolati entrambi gli istituti religiosi.

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Il Coronavirus a Roma ha colpito ben 59 suore. Di due istituti religiosi diversi. Quaranta vivono nell’Istituto Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grottaferrata. Di questespiega Il Messaggerosoltanto per una è stato necessario il ricovero. Le altre, da quanto dichiarato, stanno bene per ora. L’istituto al momento è sottoposto a isolamento. Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti, si è premurato di rassicurare la cittadinanza. Le suore sono sempre rimaste nel convento nelle ultime due settimane, non hanno praticamente mai avuto contatti con l’esterno e quindi il rischio che abbiano potuto diffondere il virus è davvero basso. Anche il sacerdote che diceva la Santa Messa domenicale vive all’interno del convento. “Qui da noi non si verificherà nessuna zona rossa”. Ha dichiarato il sindaco Andreotti. In ogni caso la Asl di Grottaferrata sta rintracciando gli eventuali contatti delle religiose avvenute dal giorno del primo caso di contagio in avanti.Tutte le persone a cui le suore prestavano assistenza fino a 15 giorni fa sono state indicate alla Asl per l’avvio di quarantene cautelative domiciliari.

E altre 19 suore positive al Coronavirus anche presso l’istituto della congregazione delle suore angeliche di San Paolo sulla via Casilina. Qui la situazione potrebbe essere più critica poiché l’istituto ospita una scuola materna, elementare, media e anche una classe di liceo. Tuttavia – da quanto è emerso – pare che tutti i casi di positività si sarebbero registrati quando le lezioni scolastiche erano già state sospese. Anche in questo caso l’istituto è stato isolato. E’ stato avvisato il Prefetto di Roma ed è stata attivata un’ indagine epidemiologica della Asl Roma 2.

Solo pochi giorni fa il nostro Santo Padre ci invitava a vivere questi giorni rivalutando tutte le piccole cose che diamo per scontato. Papa Francesco ci esortava a riflettere sull’importanza degli afffetti, sul valore degli anziani, sullo stare insieme. E dichiarava di pregare Dio affinché tutto questo finisca presto. “Se vivremo così, imparando ad apprezzare anche le piccole cose, allora questi giorni non saranno stati inutili”. Il Pontefice – riferisce Il Fatto Quotidiano – ha inoltre comunicato, attraverso la Prefettura della Casa Pontificia, che, per evitare una ulteriore diffusione del virus, le celebrazioni della Settimana Santa in previsione della Pasqua saranno senza fedeli. Esse verranno trasmesse in diretta streaming come già sta avvenendo con la messa che Papa Francesco celebra ogni giorno, alle 7 del mattino, nella cappella della sua residenza, Casa Santa Marta.

Fonte: Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano

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