Nella piccola isola, spesso centro di primo approdo per le imbarcazioni dei migranti, la situazione è molto tesa. L’hotspot è pieno e il Sindaco chiede al Ministro dell’Interno di intervenire.
In piena emergenza sanitaria, il Sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, ha lanciato l’allarme sugli sbarchi avvenuti in questi giorni sulla piccola isola. In queste settimane non sono cessati gli approdi e le disposizioni previste dal Decreto Emergenza approvate dal Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte vengono eluse dagli arrivi via mare. Come racconta La Stampa, pochi giorni fa sull’isola erano sbarcati 85 migranti, arrivati a bordo di piccole imbarcazioni. Su richiesta del primo cittadino Martello, sono stati trasferiti immediatamente a Porto Empedocle dalla Prefettura di Agrigento e da lì messi in quarantena. A questo è seguito un altro sbarco di 43 migranti che, dopo l’attesa sul molo Favaloro, sono stati trasportati in diversi hotspot della Sicilia.
La situazione sul fronte immigrazione è molto complicata: i migranti sbarcati non possono arrivare a Lampedusa, in quanto si violerebbe la quarantena a sicurezza dei cittadini, ma al tempo stesso devono essere sottoposti ad isolamento. Qualora uno di loro dovesse mostrare i classici sintomi da Covid-19, dovrebbe essere sottoposto a quarantena obbligatoria e quindi isolarlo all’interno dello stesso hotspot per evitare che il contagio dilaghi. Come ha spiegato bene il Sindaco di Lampedusa il Governo, e in particolare il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, non ha previsto provvedimenti ad hoc per il fenomeno.
Proprio stamane, come scrive Agi, Martello ha chiesto al Viminale più controlli in mare aperto e di negare ad ogni modo l’approdo nel porto dell’isola, dal momento che l’hotspot di Lampedusa, accogliendo i 26 migranti dello sbarco dello scorso 12 marzo è ormai saturo. Spiega il Sindaco: “Ho chiesto di rafforzare i controlli in mare da parte delle forze dell’ordine. È evidente che se dovessero verificarsi altri sbarchi autonomi non potremo fare altro che chiedere di farli stazionare in un’area circoscritta e distante dal centro abitato”. Conclude il Sindaco: “Bisognerà agire nel pieno rispetto dei diritti umani di ogni migrante, tenendo presente al tempo stesso il diritto dei cittadini di Lampedusa e Linosa alla massima tutela della salute pubblica in relazione all’attuale emergenza sanitaria legata al Coronavirus”. La situazione è dunque molto preoccupante: si rischia di vanificare gli sforzi dei cittadini in isolamento e di non avere sotto controllo la situazione nei centri di prima accoglienza dell’isola.
Fonte: La Stampa, Agi
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