Secondo un documento riservato, il Regno Unito dovrà fare i conti con la diffusione del Coronavirus fino alla primavera del 2021. In questo lasso di tempo potrebbero finire ricoverate 7,9 milioni di persone e l’80% della popolazione finire infettata.
Se l’Italia ha avviato già da una settimana le misure restrittive per fronteggiare la diffusione del COVID-19 – e la Francia di Macron si è apprestata a fare lo stesso – nel Regno Unito le cose sembrano essere diverse. Secondo quanto riferito da Robert Peston – uno dei giornalisti più importanti oltremanica – il Governo Johnson sarebbe pronto ad avviare la “fase due“: quarantena fino a quattro mesi per tutti gli ultra 70enni britannici, pur senza alcun sintomo. L’obiettivo? Contagiare il 60% dei cittadini inglesi per sviluppare l’immunità.
Nell’ambito dell’immunizzazione di gregge, tuttavia, c’è da proteggere i più anziani. Questi, in massa, verranno isolati dal resto del Paese per molte settimane fino a quando una buona parte della popolazione non avrà contratto il Coronavirus, per poi guarire ed essere immunizzata. La teoria di Johnson non è mai stata verificata. Tuttavia – informa l’Adnkronos – il governo britannico ha dichiarato di sentirsi “come in guerra“. Seguirà la chiusura di pub e ristoranti in dieci giorni, il sequestro di hotel per organizzare ospedali di fortuna e probabilmente la chiusura per qualche settimana delle scuole.
Ma la notizia che fa scalpore sembra essere un’altra. Nel Regno Unito l’epidemia durerà fino alla primavera del prossimo anno e contagerà circa l’80% della popolazione. I numeri, in prospettiva, parlano di 2021,7,9 milioni di ricoverati e almeno 318 mila morti previsti. A riferirlo Il Guardian, che ha ottenuto un documento della Public Health England, l’organismo esecutivo del Ministero della Salute britannico che rappresenta in toto la sanità pubblica. Secondo Chris Whitty, la massima autorità medica del governo insieme a Sir Vallance, la mortalità in Uk si attesterebbe allo 0,6%. Eppure, la cifra sembra essere “eccessivamente ottimistica“. Se il tasso salisse all’1%, i deceduti arriverebbero già all’inquietante quota 531mila, hanno riferito.
Secondo gli esperti, l’epidemia subirà un rallentamento nei prossimi mesi estivi, a causa di meno tempo passato dai cittadini in luoghi chiusi e più tempo libero dagli uffici. In autunno e inverno, il picco potrebbe tornare prepotentemente. La linea del governo Boris-Johnson non mira, infatti, a bloccare un intero Paese, linea ritenuta inutile e poco efficace. Il flusso non verrà quindi bloccato, ma gestito, attraverso eventi alternati e uffici chiusi a intermittenza.
Fonte: Guardian, Adnkronos