In un articolo su Repubblica, Fabio Fazio indica – nell’elenco delle cose che ha imparato durante l’isolamento – la necessità di avere porti aperti.
“Dal momento che siamo tutti sulla stessa barca, è meglio che i porti, tutti i porti, siano sempre aperti. Per tutti”. Così, il conduttore Fabio Fazio ha lanciato un appello – l’ennesimo – per sostenere con forza l’apertura dei porti. L’aveva già fatto in precedenza, e del resto le sue idee in materia non sono un mistero. In un articolo su La Repubblica, il conduttore ha elencato 15 cose che ha imparato durante la quarantena, cose dalle quali vuole ripartire quando l’epidemia sarà finita. “Sono giorni durissimi in cui abbiamo tutti modo di riflettere sul significato delle parole e su tutti quei gesti quotidiani piccoli e preziosi che ci mancano”, ha cominciato. Lui, come molti, sta provando a tirar fuori da questa dura e inattesa prova, tutto ciò che può per far sì di trarne qualcosa di positivo. Potremmo uscirne migliori, imparare a guardare dentro noi stessi, ascoltarci di più, specchiarci l’un con l’altro.
“Cosa stiamo imparando?“, si chiede Fazio, che poi elenca. Dal rimettere in ordine la scala di valori per scoprire quel che veramente è importante, allo stare vicini alle persone a cui vogliamo bene, anche con qualche abbraccio in più. Spazio anche all’ambiente, al punto 4, e alla volontà di rispettarne l’equilibrio. “Ho riscoperto il valore di alcune parole. Stato sociale per esempio. Solidarietà, per fare un altro esempio”, punto 5. Stop al cinismo, ma maggiore competenza a chi ha ruoli di responsabilità e di governo. “Ho imparato il valore di una stretta di mano, la necessità di tendere la mano“, continua l’elenco.
Punto 14: “Mi sono reso conto che i confini non esistono e che siamo tutti sulla stessa barca”. Punto 15: “E dal momento che siamo tutti sulla stessa barca, è meglio che i porti, tutti i porti, siano sempre aperti. Per tutti”. All’ultimo punto il conduttore Rai ribadisce insomma l’importanza di tenere aperti i porti visto che “non esistono confini”. Le affermazioni fornite nell’elenco, chiaramente non potrebbero aiutare a contrastare questa epidemia. Si tratta, per lo più, di indicazioni generali e di un discorso generale sull’epidemia.
Vero, tuttavia, che stiamo affrontando giorni molto difficili dove tutti noi abbiamo più tempo per riflettere sul significato delle parole e dei piccoli gesti quotidiani, che spesso ci mancano. Forse, ne usciremo davvero migliori.
Fonte: Repubblica, Fabio Fazio Twitter
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…