Bufera sulla frase della Presidente della Bce, Christine Lagarde. Al disastro comunicativo, si aggiunge un pacchetto di misure deludenti per fronteggiare i rischi economici derivanti dalla diffusione del Coronavirus.
“Noi non siamo qui per accorciare gli spread. Non è questa la funzione né la missione della BCE. Ci sono altri strumenti e altri attori deputati a queste materie”. Ha detto così, giovedì pomeriggio, Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea. La frase incriminata – ripresa da varie testate, anche dall’Ansa – non è passata inosservata addossandosi immediatamente un fiume di critiche. Lagarde stava presentando le misure che la BCE intende intraprendere per fronteggiare la pandemia di Coronavirus. Eppure, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha dato l’impressione che la BCE non sia disposta a difendere la stabilità dei loro conti ad ogni costo. Di fatto, si è innescata una fuga dai titoli di Stato italiani che ha causato la peggiore perdita nella storia della borsa italiana.
Lagarde: We are not here to close spreads, there are other tools and other actors to deal with these issues
— European Central Bank (@ecb) March 12, 2020
Dopo l’annuncio della Bce di tassi di interesse invariati, le Borse sono in caduta libera. Piazza affari ha toccato una flessione di oltre il 16 per cento. “Sebbene questo shock sia in definitiva di natura temporanea, avrà un significativo impatto sull’attività economica“, ha proseguito Lagarde in conferenza stampa, riporta Rainews. “La diffusione del coronavirus è stata uno shock importante per le prospettive di crescita dell’economia globale e dell’area dell’euro e ha aumentato la volatilità del mercato“, ha proseguito ribadendo la necessità di una risposta delle politiche fiscali ambiziosa e coordinata per sostenere le imprese e i lavoratori a rischio.
Le misure previste dalla Bce dovrebbero sostenere le condizioni di liquidità e di finanziamento delle famiglie, delle imprese e delle banche preservando l’erogazione regolare del credito all’economia reale. Sulla base del forte declino dei prezzi attuali e futures del petrolio, l’inflazione di fondo è destinata probabilmente a scendere considerevolmente nei prossimi mesi. Chiaramente, le prospettive di crescita dell’area dell’euro sono chiaramente al ribasso a causa dei rischi esistenti. “Accogliamo con favore l’impegno dei Governi dell’area dell’euro e delle istituzioni europee ad agire ora, con forza e insieme, in risposta alle ripercussioni dell’ulteriore diffusione del Coronavirus“, ha proseguito. Secondo Lagarde, la risposta all’impatto del COVID-19 sull’economia deve essere innanzitutto e soprattutto fiscale. Christine Lagarde ha poi sottolineato che l’unanimità registrata dalla decisioni odierne dimostra che c’è un forte sostegno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per far fronte ai rischi che possono rappresentare una minaccia per l’Eurozona.
Poco dopo la conferenza stampa Lagarde ha provato a correggere la sua affermazione nel corso di un’intervista televisiva. Tuttavia, per lei è arrivata una pioggia di critiche da parte di osservatori ed esperti. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pubblicato una nota in cui, senza mai nominarla, critica duramente la dichiarazione di Lagarde.
Le misure della Bce
Quanto alle misure previste nel pacchetto della Bce, informa Agi, niente taglio dei tassi ma altri 120 miliardi di euro di acquisti di titoli da qui a fine anno, oltre che nuove aste di liquidità da destinare soprattutto alle piccole e medie imprese. Partiamo dal primo punto. La Bce ha lasciato invariati i suoi tassi principali: quello sui depositi resta fermo a -0,5%, quello principale a 0, e quello sui prestiti marginali allo 0,25%. I tassi rimarranno a questo livello o a uno più basso fino a quando le prospettive di inflazione convergeranno robustamente a un livello sufficientemente vicino ma sotto il 2%.
Quanto al programma aggiuntivo di acquisti di titoli “ciò sosterrà favorevoli condizioni di finanziamento all’economia reale in tempi di aumentata incertezza”, ha riferito il comitato direttivo. Inoltre, la Bce ha deciso di condurre ulteriori operazioni di rifinanziamento a lungo termine (Ltro) “per fornire immediata liquidità di supporto al sistema finanziario della zona euro”. Le operazioni saranno condotte attraverso una procedura di asta a tasso fisso con pieno soddisfacimento della domanda, a un tasso d’interesse pari al tasso medio del tasso sui depositi. Le nuove aste Ltro forniranno liquidità a un tasso favorevole nel periodo ponte fino all’operazione Tltro III che sarà lanciata a giugno.
Inoltre, la Bce ha annunciato “condizioni significativamente più favorevoli” per i prestiti alle banche Tltro III che partono a giugno 2020 per concludersi a giugno 2021. Queste operazioni dovrebbero sostenere i prestiti bancari a quanti sono più colpiti dalla diffusione del Coronavirus, in particolare le piccole e medie imprese. Fino a giugno 2021, i tassi di interesse su queste operazioni saranno di 25 punti base inferiori al tasso medio applicato per le operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema.
Fonte: Ansa, European Central Bank Twitter, Rainews, Agi