Crescono i casi positivi nel nostro Paese, sale la curva dei contagi ma gli effetti dei provvedimenti si potranno valutare soltanto tra 15 giorni. Intanto il noto divulgatore scientifico, Alberto Angela, ha postato sui social un suo messaggio dove invita tutti alla calma ed a rispettare le regole.
Aumentano i contagi da Coronavirus nel nostro Paese. Come riporta Il Corriere della Sera, che cita i dati del bollettino diffusi da Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile. In questi giorni si susseguono gli appelli di personaggi del mondo dello spettacolo, della televisione, dello sport, che invitano sui social i cittadini alla calma ed a rispettare le indicazioni dei Decreti approvati dal Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e delle disposizioni regionali, prima fra tutte quelle di restare in casa e di uscire solo ed esclusivamente per motivi di necessità. Nei giorni scorsi, il noto divulgatore scientifico e conduttore dello storico programma di approfondimento culturale “Super Quark” Piero Angela, ha espresso la sua opinione sulla crisi sanitaria che sta colpendo il nostro Paese con queste parole: “Io non sono allarmato. Però non ho mai visto un qualcosa del genere in 68 anni di lavoro. Questo virus non è una variante delle nuove influenze. Risulta essere molto contagioso. Ma se non lo conosciamo, dobbiamo capire come batterlo. Sono fiducioso che questo virus verrà contenuto”.
Anche il figlio di Piero Angela, Alberto, paleontologo e conduttore di “Meraviglie – La penisola dei tesori” e “Ulisse” su Rai Uno, ha deciso di lanciare un appello dalla sua pagina social. Come riporta Repubblica, Angela ha commentato con queste parole le settimane difficili che sta attraversando il nostro Paese: “Stiamo attraversando un momento della storia ma per momenti eccezionali ci vogliono comportamenti eccezionali. Bisogna rimanere a casa”. E continua: “C’è un concetto importante da ricordare: tutto questo non è per sempre è per un periodo temporaneo. E allora facciamolo, rimaniamo a casa”. Alberto Angela ha fatto sapere che il lavoro dello staff e della produzione dei suoi programmi sta continuando, ma da casa.
Le trasmissioni come “Meraviglie”, chiaramente, sono state sospese, dal momento che si necessiterebbe di documentare il tutto in giro per le città, venendo meno dunque alla richiesta delle Autorità Sanitarie e non, di uscire solo in caso di emergenza. Spiega Angela: “Ricordiamo che questo è un virus molto subdolo, rimane in silenzio per molto tempo prima di emergere, è un pò come uno squalo in acqua. E allora noi non entriamo in acqua”. E infine un pensiero e un ringraziamento per tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea contro l’emergenza: “Una persona che salva un’altra persona è un eroe. Ma se questa persona ne salva dieci o cento è un infermiere o un medico. E sono proprio loro i nostri eroi e possiamo aiutarli stando a casa e aspettando”.
Fonte: Il Corriere della Sera, Repubblica