Coronavirus, Piero Angela: “Ho 91 anni, ma non ho mai visto niente del genere”

Il noto divulgatore scientifico 91enne è intervenuto, in diversi momenti, negli ultimi giorni sull’epidemia che ha colpito il nostro Paese. Ma invita alla calma e ad affidarci agli esperti scientifici.

Piero Angela: "Non temo coronavirus. Fidiamoci della scienza" - Leggilo.org

Piero Angela, che per anni ha contribuito alla diffusione scientifica e culturale nel nostro Paese, è intervenuto sull’epidemia del nuovo coronavirus. Il divulgatore scientifico, dalle colonne di Repubblica, invita alla calma e non cedere ad inutili allarmismi, senza sottovalutare l’epidemia, ma affidandosi alle direttive provenienti dalla Comunità Scientifica: “Microrganismi molto aggressivi ci sono sempre stati nella storia dell’umanità e hanno fatto vere e proprie stragi. Mia madre si ammalò di spagnola, ma guarì. Non dobbiamo avere panico. L’80 per cento dei casi di contagio trova soluzione nella guarigione”. Continua il conduttore di ‘Superquark’: “I più giovani sono i più protetti, ma abbiamo visto guarire anche persone colpite duramente come il turista cinese ricoverato allo Spallanzani. Il vaccino ancora non c’è, ma le cure sì e nella maggior parte dei casi funzionano. Evitiamo fake news che alimentano paure e ansie”.

In occasione di un incontro organizzato dall’Ordine dei Giornalisti Nazionale a Roma, ripreso dalle telecamere di Fanpage, Piero Angela ha parlato anche dei provvedimenti attuati dal Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per contenere il contagio. Spiega Angela: “Io non sono allarmato. Però non ho mai visto un qualcosa del genere in 68 anni di lavoro. Ci sono due aspetti da tener presente: il contenimento dell’infezione e le ricadute economiche. Non invidio chi deve prendere queste decisioni”. E ancora: “La gente ha pura di questo improvviso clamore creato da questo contagio, che ha creato una situazione di cui dobbiamo essere ben consapevoli e responsabili. Bisogna preservare il nostro Paese anche da un altro contagio: quello che ci etichetta come un posto da bloccare, dove non si può andare”. Il divulgatore scientifico torinese invita ad affidarsi ai virologi del Paese, ma giorni fa, abbiamo assistito ad una feroce polemica tra la Direttrice del Reparto di Virologia dell’Ospedale Sacco di Milano Maria Rita Gismondo e il virologo e Professore all’Università Vita San Raffaele di Milano Roberto Burioni.

La Gismondo aveva paragonato gli effetti del nuovo coronavirus a quelli di un’influenza, mentre Burioni, in maniera piuttosto piccata, aveva bollato come “irresponsabili” queste parole. Oltre alla fiducia da riporre nella scienza, Piero Angela, in un video pubblicato dalla pagina ufficiale di ‘Superquark’, spiega come la quarantena, inevitabile per impedire il contagio tra le persone, sia difficoltosa senza la chiusura dei grandi centri aggregativi delle città, scuole e università su tutti: “Questo virus non è una variante delle nuove influenze. Risulta essere molto contagioso. Ma se non lo conosciamo, dobbiamo capire come batterlo. Sono fiducioso che questo virus verrà contenuto, ma adesso è difficile perchè impedire il contagio significa chiudere scuole, non prendere autobus o treni”.

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Fonte: Repubblica, Fanpage, Pagina Ufficiale SuperQuark

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