L’agente negli ultimi periodi non sarebbe venuto a contatto con il Senatore leghista. Ma monta la polemica per le frasi di alcuni esponenti grillini sul caso.
La notizia diramata nella serata di ieri è stata confermata: uno degli agenti di scorta del leader della Lega Matteo Salvini è risultato positivo al tampone per il Coronavirus. Al momento si attende la conferma dell’Istituto Superiore della Sanità. L’agente è adesso monitorato dai medici, mentre i suoi colleghi sono stati sottoposti a quarantena preventiva, che avrà durata di 14-15 giorni, in attesa dei risultati anche dei loro test. Il Segretario del Carroccio invece, attualmente, non è in isolamento, come spiega Il Corriere della Sera. Questo perchè l’agente, non è stato in servizio, e quindi in contatto, con il Senatore leghista. Diverse disposizione arriveranno se invece l’agente avesse contagiato uno dei colleghi che hanno prestato servizio nelle ultime settimane al fianco di Matteo Salvini. Come riporta Il Giornale, alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle hanno preso la palla al balzo per attaccare il leader della Lega. Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Buffagni ha commentato con queste parole la notizia: “Non si gioca sulla pelle degli italiani, sono certo finalmente ora anche Salvini lo avrà capito, perché il virus, è un nemico che non fa distinzione di razza o appartenenza politica”. Il Deputato Giorgio Trizzino invece collega l’episodio al tema dell’immigrazione: “Il virus non chiede permesso di soggiorno. Davanti a lui, siamo tutti uguali ed è questo che ci mette paura ma in fondo rende giustizia all’umanità”. Mentre il Sottosegretario del Ministero dell’Interno Carlo Sibilia ha lanciato una frecciata all’ex alleato: “Il virus non guarda il tuo nome, non guarda la tua posizione sociale o il tuo status da parlamentare. Tutti devono seguire le disposizioni del governo. La salute dei cittadini viene prima del consenso elettorale”.
Matteo Salvini ha commentato la vicenda con un post pubblicato sui suoi profili social: “Sto bene, non sono mai stato a contatto col ragazzo della Polizia che potrebbe essere positivo”. E ancora: “Farò ovviamente tutto quello che le Autorità Sanitarie mi chiederanno di fare”. E sulle polemiche politiche conclude: “Chi riesce a fare polemiche anche su una possibile malattia non merita risposta”. A cercare di smorzare l’inopportuna polemica politica, ci ha provato il Ministro degli Esteri ed ex capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio: “In questa fase d’emergenza, non esistono colori politici, ma bisogna essere uniti e compatti, governo e forze d’opposizione”. Continua il Ministro: “Uno dei poliziotti della scorta di Matteo Salvini, un uomo delle nostre forze dell’ordine, un servitore dello Stato, è risultato positivo al test per il covid-19. Il mio augurio è che stia bene e che si riprenda presto”. E conclude: “Rinnovo l’invito a tenere i toni bassi e alla responsabilità nazionale”.
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