Roberto Burioni: “Dobbiamo evitare in tutti i modi che i medici si ammalino”

Sono 4 i contagiati da Coronavirus a Termoli: un dottore, un operatore sanitario e altre due persone della comitiva. L’ospedale è stato chiuso al pubblico. Intanto, a Pesaro-Urbino 17 medici sono in isolamento. E il virologo Burioni lancia l’allarme.

Burioni coronavirus - Leggilo

A Pesaro-Urbino 17 medici sono in isolamento, due dei quali sono risultati positivi al Covid-19. Considerando che ognuno di questi medici assiste almeno 1500 persone, oltre 25mila persone hanno perso il loro punto di riferimento sanitario”. E’ questo l’ultimo allarme lanciato dal dottor Roberto Burioni – già intervenuto diverse volte sulla questione del Covid-19. “Una priorità assoluta deve essere quella di mettere tutti i medici nelle condizioni di poter fare il proprio lavoro senza rischiare di essere infettati”, ha riferito a Fanpage. Se infatti si cominciasse ad ammalare massicciamente il personale medico-sanitario, la situazione – già sfuggita al controllo – si aggraverebbe ancor di più.

Le sue paure sembrano esser diventate realtà. Infatti – informa Ansa – è stato interdetto il Pronto soccorso di Termoli, provincia di Campobasso, dopo che due operatori sanitari sono risultati positivi al test Covid-19. I pazienti in urgenza, non sospetti a contagio, saranno trasferiti negli ospedali della Asl di Vasto. Anche a Lanciano i nosocomi sono stati attrezzati in meno di 24 ore per essere adatti al pre triage delle persone che potrebbero avere contratto il virus. Nello spazio tra l’ingresso del Pronto soccorso e il Laboratorio analisi sarà effettuata la valutazione delle persone che presentano sintomi. A Vasto, invece, sarà ricavato uno spazio dedicato all’interno della Sala d’attesa del Pronto soccorso, operazione che richiede un intervento strutturale della durata di qualche settimana per l’esecuzione dei lavori.

A tal proposito la Direzione generale ha inviato una nota alle Direzioni mediche ospedaliere, ai Direttori dei Dipartimenti di Emergenza, Chirurgia e Medicina e dell’unità operativa Investimenti e patrimonio, nella quale chiede di rendere disponibile il maggiore numero possibile di posti letto, agevolando la dimissione di pazienti non più in fase acuta e gestibili al di fuori dell’ospedale. “Resta fondamentale per le persone che accusano sintomi e temono un contagio fare ricorso assolutamente ai medici di medicina generale e al numero verde, perché il primo filtro va fatto sul territorio e il contatto con l’ospedale cercato successivamente“, ha sottolineato il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael.

Fonte: Ansa, Fanpage

Gestione cookie