Sale il numero dei contagi in Italia. Stamane è risultata positiva ai test anche una bambina in Lombardia, ha 4 anni. Intanto ci sono nuove disposizioni dal Ministero della Salute.
Cresce il numero degli infetti dal nuovo coronavirus nel nostro Paese. Attualmente sono 374 le persone contagiate con 12 decessi. Stamane sono risultati positivi ai test 6 minorenni. Come riporta Il Giorno, tra questi anche una bimba di 4 anni di Castiglione D’Adda, nel lodigiano, che è stata ricoverata ma non è in gravi condizioni, due bambini di 10 anni e uno di 15. Questi nuovi casi si aggiungono al ragazzo 17enne di Valdidentro, ricoverato da giorni all’Ospedale di Lecco, anch’egli non è in gravi condizioni. Inoltre, una compagna di scuola dell’Istituto Agrario di Codogno del 17enne sarebbe risultata positiva ai test. Spiega il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Quattro minori sono legati alla “zona rossa” intorno a Codogno, tranne uno che arriva da Seriate (Bergamo): non abbiamo ancora fatto in tempo a ricostruire la storia del ragazzo”. Importante tracciare i rapporti dei ragazzi risultati positivi ai test, verificando le condizioni dei loro compagni di scuola e dei familiari.
La notizia del contagio della piccola di 4 anni ha fortemente scosso l’opinione pubblica. Castiglione D’Adda, Comune del lodigiano è attualmente il più colpito dal nuovo coronavirus, con 40 contagi. Si segue con apprensione la vicenda: non si sa dove la piccola abbia potuto contrarre il virus, ma si teme per i suoi compagni di classe. Nella serata di ieri, il Virologo e Professore all’Università Vita del San Raffaele di Milano Roberto Burioni, ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, ha parlato di una “guerra” da combattere contro il virus e delle misure adottate dal Governo, in particolar modo delle misure che riguardano gli Istituti Scolastici. Come riporta Il Corriere della Sera, il noto virologo ha invitato alla calma, ma ci sono posti aggregativi che, per loro stessa natura, vanno momentaneamente chiusi: “Provvedimenti come la chiusura delle scuole sono sacrosanti. Io sono sincero, mia figlia non l’avrei mandata a scuola. Poichè è vero che i bambini si ammalano in modo lieve, ma questi sinotomi lievi possono essere presi sottogamba. Vengono mandati a scuola, stanno insieme e si contagiano”.
Come spiega ad Ansa Alberto Villani, Repsonsabile della UOC di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, nei bambini l’infezione si manifesta con sintomi lievi, diminuendo notevolmente il rischio. Tali dati erano già stati confermati dalle Autorità Sanitarie in Cina. Spiega Villani: “Questi casi sono la conferma che, come sta avvenendo in Cina, il coronavirus non è pericoloso per i bambini. Il motivo plausibile di questa dell’innocuità, è legato alla presenza di altri numerosi coronavirus con cui i bimbi vengono spesso in contatto e quindi le loro difese sono già allertate”. E conclude: “Questa è solo un’ipotesi ma il dato certo è che nessun bambino è morto di coronavirus in Cina”.
Fonte: Il Corriere della Sera, Ansa
Fonte: Il Giorno, Il Corriere della Sera