Dopo Napoli e Scampia, anche Pesaro accoglie le Sardine con una piazza semi deserta. Il leader del movimento, Mattia Santori, ribadisce che è tempo di iniziare una nuova fase.
Le ultime piazza che hanno accolto le Sardine hanno registrato numeri ben al di sotto delle aspettative degli organizzatori. Niente a che vedere con le piazze di Bologna durante la campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna. Scampia, Napoli e ora Pesaro hanno visto piazze semi deserte. A Napoli, domenica 18 febbraio uno dei maggiori esponenti del movimento, Bruno Martirani, ha abbandonato il gruppo praticamente in diretta. Infatti prima è salito sul palco e ha portato l’attenzione verso uno striscione su cui era scritto “PD uguale Lega“, poi è sceso e si è allontanato con i manifestanti che avevano portato quello striscione. Martirani, in seguito, ha dichiarato di essere stato espulso dalle chat e dal gruppo Facebook delle Sardine. Pesaro, giovedì 20 febbraio, ha visto la co-presenza del leader della lega Matteo Salvini e delle sardine a poche centinaia di metri di distanza. Salvini, giunto nel capoluogo marchigiano in vista delle prossime elezioni regionali – come ha riportato Il Resto del Carlino – è stato accolto da circa 2500 persone in piazza del Popolo, la stessa piazza che, nel 2015, gli riservò uova ma che oggi lo acclama con il 30% dei consensi in tutta le Regione. Il capo del Carroccio ha parlato delle priorità della Lega nelle Marche come rendere la città vivibile per le persone diversamente abili a iutare i negozianti a riaprire bottega per non far spegnere l’economia di una regione già duramente messa alla prova da calamità naturali. “La nostra priorità è il lavoro, creare lavoro. E’ una sfida ma insieme ce la possiamo fare”. Queste le parole del segretario della Lega.
Poco distante, in piazza Lazzarin le Sardine hanno parlato ad una piazza di un centinaio di persone. I numeri non sono stati confortanti per il leader Mattia Santori che – come riporta Open – ha ribadito la necessità di aprirsi ad una nuova fase:”Deve partire un nuovo modo di fare politica. La stagione delle piazze come l’abbiamo conosciuta è finita. Ma è possibile un altro modo di fare politica diverso dal populismo”. E, mentre il fondatore del movimento parlava, sfilavano cartelli con scritto: “Dal letame nascono i fiori, da Salvini non nasce niente”. E Ancora: “Nessun migrante ha rubato 49 milioni di euro” sul sottofondo di Bella Ciao.
Fonte: Open, Il Resto del Carlino