Liliana Segre riverà la laura honoris causa ma un gruppo di studenti dell’Università romana ha chiesto all’Ateneo di proibire l’intervento di uno studente di ingegneria di Destra.
Stamane la Senatrice a Vita Liliana Segre ha ricevuto la laurea ad honoris causa presso l’Università La Sapienza di Roma in occasione dell’apertura dell’anno accademico, ma l’evento è stato accompagnato da un’aspra polemica interna all’Ateneo. Un gruppo di studenti, che si sono firmati come “Le studentesse e gli studenti antifascisti dell’università Sapienza di Roma” hanno chiesto all’Università di proibire uno degli interventi di benvenuto previsti. Come riporta Repubblica per gli studenti uno dei ragazzi a cui sono stati concessi dei minuti davanti a Segre e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è dichiaratamente di Destra: “Siamo preoccupati e sconcertati nello scoprire che lo studente che parlerà a nome della componente studentesca aderisce ad organizzazioni di stampo neofascista. Come studenti e studentesse che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo, dell’antisessismo, non ci sentiamo rappresentati dallo studente che interverrà, chiediamo dunque al Rettore, Eugenio Gaudio, di fare un passo indietro rispetto a questa scelta”. In realtà lo studente, che si chiama Valerio Cerracchio, è stato scelto tra gli aderenti all’associazione studentesca che vanta il maggior numero di iscritti, “Sapienza in Movimento”, e non è un caso che frequenti la Facoltà di Ingegneria, dal momento che, per effetto della rotazione annuale, è il Dipartimento che aprirà l’anno accademico. Lo stesso Presidente di “Sapienza in Movimento”, Antonio Lodise, difende la scelta del giovane di ingegneria: “Io sono cresciuto con Berlinguer tra i miei miti, ma difendo l’operato di Cerracchio, che è molto attivo per i ragazzi. È legittimo che gli studenti antifascisti possano avere un pensiero, ma non è giusto processare le persone in questo modo”. Sull’argomento è intervenuto il diretto interessato, che ha cercato di smorzare le polemiche: “Sì, faccio politica a Destra da quando sono adolescente, ma rispetto i valori della Costituzione e per questo mi definisco antifascista e antirazzista”. Come aggiunge Corriere della Sera, l’Università al momento non ha preso posizione. Divisi invece gli altri studenti dell’Ateneo: la polemica che ha accompagnato l’arrivo della Segre non è piaciuta a molti.
Fonte: Repubblica, Il Corriere della Sera