Il Governo Conte bis, in queste ore, sta discutendo sulle modifiche ai Decreti sicurezza proposte dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Niente multe per la navi Ong e richiedenti asilo iscritti nei registri dell’anagrafe.
In queste ore, dopo diversi rinvii, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è finalmente riuscita a portare sul tavolo delle trattative le sue proposte di modifica ai Decreti sicurezza varati dal precedente esecutivo. Il fatto che, nonostante il cambio di forze al Governo, i Decreti varati durante il primo Governo Conte, siano ancora in piedi, ha attirato aspre critiche ai giallorossi soprattutto da parte delle Sardine, il movimento fondato dal bolognese Mattia Santori. Proprio Santori, infatti, qualche tempo fa, ha accusato Dem e Cinque Stelle di non essere abbastanza discontinui rispetto ai loro predecessori. Le modifiche proposte dal Ministro Lamorgese vogliono segnare tutta la distanza che la separa dal suo predecessore, il leader della Lega Matteo Salvini. Dopo aver indetto bandi per finanziare le Ong e deciso di destinare più fondi alle prefetture per migliorare l’accoglienza dei migranti, ora l’ex prefetto di Milano vuole eliminare del tutto le multe alle navi Ong e il sequestro delle stesse anche qualora violino le leggi italiane come accadde, per esempio, con la Sea Watch 3 capitanata da Carola Rackete. Ma le modifiche non si fermano alle navi Ong. Infatti Luciana Lamorgese vuole superare progressivamente la distinzione tra chi scappa da guerre e chi no. In tal senso già lo scorso 31 ottobre all’Aeroporto di Fiumicino arrivarono 51 immigrati provenienti da Addis Abeba attraverso corridoi umanitari. Eppure essi provenivano da un paese che non era in guerra: l’Etiopia. Infatti – come riporta l’Ansa nel settembre 2019 – proprio il premier etiope AbibY Ahmed Ali aveva ricevuto il Nobel per la Pace 2019: un riconoscimento al grande contributo per il raggiungimento della cooperazione internazionale e, soprattutto, per aver messo fine al conflitto con l’Eritrea.
Come riferisce La Repubblica uno dei punti focali su cui il Governo sta discutendo è ampliare la tipologia di permessi di soggiorno per avvicinarli il più possibile alla protezione umanitaria. A questo nodo cruciale se ne aggiungono altri due: riportare da 4 a 2 anni la concessione della cittadinanza per residenza e matrimonio e ripristinare l’iscrizione all’anagrafe dei Comuni per i richiedenti asilo. Infine – se le proposte di Lamorgese verranno accolte – sarà modificato anche il punto che prevede una pena severa per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Il Ministro dell’Interno ha proposto di limitare e caratterizzare le tipologie di pubblico ufficiale e valutare caso per caso in base al singolo episodio.
Fonte: Ansa,La Repubblica
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