Ci sarebbe il primo contagio di un cittadino italiano sulla nave Diamond Princess, come dichiarato dall’Unità di Crisi della Farnesina. Intanto il Governatore toscano Rossi annuncia il ritorno in Toscana dei cittadini cinesi partiti in occasione del capodanno cinese.
Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ha annunciato che sono pronti a partire dalla Cina circa 2.500 cittadini cinesi, 2mila dei quali residenti a Prato e 500 a Firenze, partiti nel mese di gennaio per assistere nel loro Paese al capodanno cinese. Come racconta Tgcom24, Rossi ha dichiarato che la Regione è pronta: “Al momento non c’è nessun allarme, nessun caso di nuovo coronavirus tra persone di ritorno dalla Cina. Quindi, certo, dobbiamo alzare il livello di attenzione e di prevenzione”. Nella città fiorentina è stato allestito un ambulatorio speciale, nato dall’accordo tra Regione e il Consolato cinese. Ad Osmannoro è già attiva da tempo una struttura medica e diagnostica, di proprietà del Consolato della Cina. Da qui passeranno i cittadini provenienti dalla Cina, ma se qualcuno di essi dovesse mostrare i sintomi classici del nuovo coronavirus, verrebbe trasferito alle Malattie Infettive del Careggi. Intanto continua l’odissea della nave Diamond Princess, dal 4 febbraio ferma al largo del Giappone e sottoposta a quarantena. Stamane, Stefano Verrecchia, capo dell’Unita di Crisi della Farnesina, intervenendo ad Agorà su Rai Tre, ha parlato di un cittadino italiano risultato positivo ai test, che si trova sulla nave: “Sembrerebbe che ci sia un nostro connazionale, che però è partito col volo americano perché è residente in America, sposato con una donna americana. Aspettiamo ancora conferme”. Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo l’operazione che ha portato a casa il giovane Niccolò da Wuhan, ha promesso il rimpatrio degli italiani presenti sulla nave: “Dopo aver riportato Niccolò dalla sua famiglia, ci siamo messi subito al lavoro per i 35 italiani bloccati sulla nave da crociera in Giappone. Partirà un volo anche per loro”.
Intanto quattrocento bambini cinesi residenti in Toscana – 370 nelle province di Firenze, Prato e Pistoia – sono in isolamento domiciliare e vengono sottoposti a controlli da parte del personale sanitario dalle Asl per scongiurare il rischio del contagio. E’ quanto è emerso dalla riunione della task force istituita dalla Regione Toscana tenutasi oggi pomeriggio presso l’Assessorato al diritto alla salute a Firenze, informa FanPage.
Nella giornata di oggi è arrivata a Pechino la delegazione speciale inviata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che incontrerà le autorità cinesi. Nel mirino dell’OMS il reale numero dei conteggi degli infetti e le reali applicazioni delle misure anti-focolaio della Cina. Si tratta del primo intervento sul campo, mentre si attendono misure analoghe nel continente africano, dopo l’annuncio del primo contagiato in Egitto. Nel bollettino della serata di ieri, Pechino ha parlato di oltre 70.000mila infetti e di 1.775 decessi. Il Governo cinese, intanto, ha annullato la sessione plenaria del Parlamento, che di consueto cade il 5 di marzo e inviato in tutta la provincia di Hubei, dove si trova la città di Wuhan, circa 30mila specialisti, oltre a 1.200 medici militari. Come spiega Repubblica, Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale cinese, ha annunciato che le misure adottate dal Paese stanno ostacolando la diffusione del virus. Notizia però, che l’OMS, invita a prendere con cautela. Sono molti i dubbi sui numeri che attanagliano le Autorità Internazionale, tanto che il Direttore Generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato: “C’è impazienza per questa importante collaborazione che contribuirà alla conoscenza globale dell’epidemia di Covid-19”. Intanto proseguono le misure restrittive nel Paese cinese: il Comitato permanente del 13/mo Congresso nazionale del popolo ha avanzato un importante proposta: “Una bozza di decisione sul bando del commercio illegale di animali selvatici e l’eliminazione delle cattive abitudini di mangiare animali selvatici a tutela della salute e della sicurezza della vita delle persone”.
Fonte: Tgcom24, Repubblica, FanPage
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