Il leader delle Sardine Mattia Santori definisce il segretario della Lega, Matteo Salvini, un erotico tamarro. Di contro le Sardine rappresentano l’erotismo romantico.
“Salvini? E’ solo un erotico tamarro. Noi, invece, rappresentiamo l’opposto: l’erotico romantico”. Sulla scia della festa di San Valentino, il leader delle Sardine Mattia Santori si è lasciato andare a metafore ispirate all’amore e all’erotismo durante la trasmissione Piazza Pulita condotta da Corrado Formigli su La7. Formigli – riferisce Adnkronos – aveva punto sul vivo l’esponente e co-fondatore delle Sardine sostenendo che Matteo Salvini, a prescindere dalle idee politiche di ognuno, riesce ad arrivare alla pelle delle persone, al cuore e alla pancia della gente. A differenza di un Centrosinistra che, spesso, a molti, appare troppo algido e distante dai bisogni concreti e quotidiani delle persone. Al ché il ricercatore bolognese ha sostenuto che l’erotismo incarnato dalla Lega e, in particolar modo, dal leader Matteo Salvini, sia un erotismo “tamarro”, cioè un “mordi e fuggi” destinato a spegnersi in fretta. Menre le Sardine vogliono essere l’amore romantico, quello che nasce dal cuore e non si ferma alla pelle. Quello, insomma, destinato a durare.
E sulla possibilità che le Sardine durino alcuni hanno già espresso dubbi sostenendo che il giovane movimento di piazza sarebbe destinato a scomparire dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna. Voci che lo stesso Mattia Santori si è affrettato a smentire. Infatti – come ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera – ora per le Sardine si apre la fase 2. Un passaggio obbligato dove, accanto alle manifestazioni di piazza, si uniscono gli incontri con i rappresentanti del Governo. Già in agenda, infatti, l’incontro con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. Uno dei focus su cui verteranno questi incontri sarà l’abrogazione dei Decreti sicurezza, punto su cui le sardine insistono da mesi. A marzo, poi, il primo congresso nazionale a Scampia, quartiere che, secondo Mattia Santori, Matteo Salvini avrebbe infangato con dicerie false esagerate riguardanti lo spaccio di droga. E dopo questo primo congresso il movimento dovrà decidere quale direzione prendere e fare chiarezza se accettare o no la proposta del segretario Dem Nicola Zingaretti di entrare a far parte di un nuovo partito dopo lo scioglimento del PD.
Fonte: Adnkronos, Corriere della Sera