Vito Crimi: “Il processo è giusto. Salvini ha sequestrato i migranti per capriccio””

Il reggente del Movimento 5 Stelle, con un lungo post pubblicato sul Blog dei grillini, ha spiegato il voto favorevole all’autorizzazione a procedere per l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Crimi: "Caso Gregoretti? Da Salvini solo menzogne, è in stato confusionale" - Leggilo.org

Vito Crimi, attuale reggente del Movimento 5 Stelle in seguito alle dimissioni del capo politico Luigi Di Maio e in attesa degli Stati Generali previsti in aprile, ha spiegato il voto favorevole per l’autorizzazione a procedere avanzata dal Tribunale dei Ministri nei confronti dell’ex Capo del Viminale Matteo Salvini per il caso Gregoretti, con un lungo post pubblicato sul “Blog delle Stelle”. La Maggioranza, infatti, nella giornata di ieri, ha deciso di mandare a processo il leader della Lega, accusato di sequestro di persona e di abuso d’ufficio per non aver concesso l’attracco nel porto di Lampedusa alla nave della Guardia Costiera Gregoretti che aveva soccorso in mare 131 persone, seguendo le direttive contenute nei Decreti Sicurezza approvate dall’allora Governo Giallo-Verde guidato dal Premier Giuseppe Conte. Proprio le posizioni del M5S e del Presidente del Consiglio Conte, sono state attaccate da Salvini nel suo discorso a Palazzo Madama. Secondo l’ex Ministro infatti, la scelta del blocco navale fu collegiale e decisa dall’intero CDM. Per Crimi invece, come riporta Adnkronos, le cose andarono diversamente: “E’ diventato un ‘caso’ per un suo capriccio, una sua esclusiva e personale forzatura: semplicemente voleva orientare il tema immigrazione sul blocco, nonostante fossero stati già compiuti tutti i passi necessari per procedere alla redistribuzione dei migranti”. Per Crimi, dunque, la collegialità ci fu per il lavoro sulla redistribuzione, ma non si autorizzò il blocco, che fu una scelta personale di Salvini. L’attuale reggente del M5S, come aggiunge Il Fatto Quotidiano, risponde pesantemente al Segretario del Carroccio, che durante il suo intervento in Senato, rivolgendosi proprio ai banchi dei 5 Stelle, aveva dichiarato: “O c’erano ed erano d’accordo, o c’erano e non hanno capito”. Attacca Crimi: “Da mesi il capo della Lega vive in uno stato confusionale, è evidente. Prima rivendica di essere stato lui a decidere sul caso Gregoretti, poi grida al complotto, affermando che si è trattato di un’azione promossa da tutto il Governo. Prima dice di volersi far processare, poi non vuole più, poi vuole di nuovo. Ha cambiato idea talmente tante volte che è impossibile capire come la pensi veramente”.

 

Fonte: Adnkronos, Il Fatto Quotidiano

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