Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha deciso di aumentare nuovamente la diaria prevista per ogni migrante ospitato nei centri di accoglienza.
Con i decreti emessi dall’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini durante il primo Governo Conte, la diaria fissata per ogni migrante ospitato nei centri di accoglienza era passata da 35 a 19 euro. Questo causò un’improvvisa chiusura di diversi centri che – a loro dire – non riuscivano a gestire gli immigrati con una cifra così esigua. Per questa ragione – riferisce Il Messaggero – le prefetture hanno lanciato un appello. Infatti diversi bandi sono andati a vuoto per mancanza di richieste. In poche parole: per la cifra di 19 euro nessuna struttura rispondeva ai bandi. Risultato: sempre più migranti ma sempre meno centri d’accoglienza. Situazione resa ancor più critica in seguito alla riapertura dei porti stabilita dall’esecutivo giallorosso con conseguente aumento degli sbarchi ricominciato a partire da settembre 2019, secondo i dati ufficiali del Viminale. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, per porre rimedio a questo disagio, ha deciso, così, di aumentare nuovamente la diaria per ogni migrante. Per il momento non si tornerà ai 35 euro pre- salviniani ma si passerà dagli attuali 19 a 23 euro. Inoltre – in base alle nuove disposizioni del Ministro Lamorgese – i migranti ospiti dei centri potranno usufruire di un servizio di assistenza sanitaria complementare. Questo sarà a carico della struttura ospitante la quale, poi, verrà rimborsata. La diaria pro capite potrà essere ulteriormente aumentata se, a causa del numero dei migranti, si rendesse necessario assumere nuovo personale. I costi verrano modulati anche in base al luogo in cui si trova la struttura di accoglienza in quanto le spese per cibo, affitto e sanità di alcune città del Nord come Milano o Venezia sono certamente più alte rispetto a piccole città situate nel Sud della penisola.
Contro la decisione del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di aumentare nuovamente la diaria pro capite per i migranti, è prontamente intervenuto il suo predecessore, il leader della Lega Matteo Salvini. Il capo del Carroccio – come riporta AGI – ha comunicato che, in quanto Senatore della Repubblica ed ex Ministro dell’Interno, gli arrivino notizie da fonti libiche. Secondo queste fonti migliaia di uomini e donne sarebbero pronti a partire dalla Libia per raggiungere le nostre coste. E la guardia costiera libica, nonostante il recente rinnovo del memorandum con l’Italia, non potrebbe più intervenire per bloccare queste partenze per vie clandestine. “Se il Governo aumenta di nuovo la diaria l’Italia rischia davvero il collasso. Si creerà di nuovo quel business che noi avevamo cercato di frenare perché i centri avranno solo da guadagnarci dall’aumento degli sbarchi”. Governo avvisato, mezzo salvato”.
Fonte: Il Messaggero, AGI