Rancore: tutte le informazioni sul rapper in gara alla settantesima edizione del Festival di Sanremo.
Rancore aveva partecipato l’anno scorso assieme a Daniele Silvestri con il brano “Argentovivo”. Quest’anno invece il rapper di origine croata egiziana si presenta da solo con il brano “Eden”. Conosciamolo meglio.
Tarek Iurcich nasce a Roma nel 1989 da padre croato e madre egiziana. Comincia il suo percorso musicale giovanissimo: a 14 anni infatti inizia a farsi conoscere al Phat Roma, una manifestazione di improvvisazione che si svolge ogni settimana. L’esperienza gli permettere di conoscere esponenti del mondo hip hop come Fi, Jimmy e Tetris che lo aiutano nella realizzazione del primo disco, Segui me del 2006. Ad inizio 2010 esce “Lo spazzacamino”, contenuta nell’album Hocus Pocus assieme a DJ Myke, che riscuote molto successo. Proprio assieme a quest’ultimo nel 2011 esce Elettrico e nel 2012 l’album Silenzio.
Nel luglio del 2015 Rancore & DJ Myke pubblicano S.U.N.S.H.I.N.E. EP e successivamente – grazie ad una campagna per trovare i fondi – realizzano anche la versione EP. Il primo giugno del 2018 Rancore pubblica per l’etichetta Hermetic il suo secondo studio album, “Musica per bambini”, anticipato dal singolo “Underman”. Nel novembre 2018 esce il disco postumo di Cranio Randagio “Come il Re leone“, che vede la collaborazione di Rancore nel brano “Lupi della notte“. Nel 2019 con Daniele Silvestri partecipa a Sanremo con il brano “Argentovivo”,vincendo il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
Nel 2020 Rancore partecipa al festival di Sanremo con la canzone “Eden”.
Per quanto riguarda invece la sua vita privata, invece, non si sa nulla.
Ecco il testo del brano di Sanremo:
“Eden”
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L’11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l’atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo
Che vuole…
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un’intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei? Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d’oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c’era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora
L’uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela
Si, solo di favole ora mi meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l’ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
‘Ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei?
Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C’è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo
Credits TV Sorrisi e Canz
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…