Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina respinge la richiesta di alcuni Governatori regionali di isolare, per 14 giorni, i bambini che arrivano dalla Cina.
I governatori delle regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige – riporta Open – hanno proposto di isolare, per un periodo di 14 giorni, i bambini che arrivano dalla Cina. Non i bambini cinesi. Ma i bambini, di qualunque nazionalità, che in questi giorni sono stati in Cina e ora rientrano in Italia. La richiesta, inviata attraverso una lettera indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza, è stata quella di non farli tornare immediatamente in classe con gli altri compagni ma di metterli tenerli isolati per i canonici 14 giorni in modo da evitare possibili contagi. Come ha spiegato il Governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, non si tratta di ideologia ma di prevenzione. Ma la proposta non è stata bene accolta dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Queste – riferisce Fanpage – sono state le parole del Ministro Azzolina: “La scuola è un luogo d’inclusione. Isolare alcuni bambini sarebbe una forma di discriminazione. E poi non vi è proprio alcuna emergenza”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, da Londra, ha invitato i leghisti a smetterla di diffondere ansia e paura perché bisogna trasmettere, invece, un messaggio di serenità. Il premier ha sostenuto che parlare troppo del Coronavirus potrebbe solo generare fenomeni di violenza contro la comunità cinese.
Il segretario della Lega Matteo Salvini è intervenuto a supporto dei suoi Governatori di regione e ha ribadito che il problema non è la nazionalità dei bambini ma il fatto che, se sono stati in Cina in questo periodo, la probabilità di contagiare i compagni di scuola è elevata. “Con la sicurezza della popolazione non si scherza! Non è questione di discriminiazione ma di tutela della salute”. Ha sottolineato il leader del Carroccio. Nella città di Milano, ad esempio, in seguito al capodanno cinese, è previsto il rientro di 10 bambini dalla Cina che frequentano un istituto nella zona Paolo Sarpi, la cosiddetta “Chinatown milanese”. L’istituto è frequentato da circa 800 bambini. A cagione di questo focus sulla sicurezza della popolazione, Matteo Salvini è stato additato come un “untore”. Infatti, qualche giorno fa, durante la trasmissione Otto e Mezzo in onda su La7, il giornalista Massimo Giannini si è accanito molto duramente contro il leader della Lega accusandolo di spargere paure e odio tra la popolazione solo per accrescere i consensi.
Fonte: Fanpage, Open
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