Il 17enne protagonista della famosa citofonata dell’ex Ministro dell’Interno nel quartiere Pilastro a Bologna per la prima volta parla davanti alla telecamere. Intanto il Maresciallo che ha accompagnato Salvini è oggetto di un’indagine interna per il caso.
Nella puntata di ieri di “PiazzaPulita” condotta da Corrado Formigli su La7 è stato intervistato, e per la prima volta mostrato il suo volto al pubblico, Yassin, il giovane 17enne citofonato da Matteo Salvini nell’ormai famoso episodio del quartiere Pilastro a Bologna. Il video, intanto, è stato rimosso dallo staff Facebook dalla pagina del leader della Lega per violazione della privacy. Yassin aveva già annunciato di voler denunciare sia Matteo Salvini che Anna Rita Biagini, la residente che ha accompagnato l’ex Ministro dell’Interno al palazzo dove abita la famiglia tunisina. Come riporta Il Giornale, il ragazzo ha parlato delle difficoltà in cui si è trovato dopo la citofonata di Salvini: “Ogni giorno mi chiedo, perché proprio a me? A un diciassettenne gli hai rovinato la vita in cinque minuti, da un giorno all’altro. Io gioco a calcio, a Imola. Mai avuto precedenti, non sono uno spacciatore”. Nella casa citofonata da Salvini vivono Yassin con la madre e il padre, mentre il fratello maggiore, che in passato ha avuto precedenti per spaccio di droga, si è trasferito da tempo. Intanto come riporta l’edizione bolognese di Repubblica, sono in corso accertamenti interni sul Maresciallo che avrebbe fatto da tramite tra Salvini e la residente che lo ha accompagnato per il quartiere. Anna Rita Biagini ha infatti rivelato di essere stata messa in contatto con lo staff della Lega da un Maresciallo dei Carabinieri che conosceva da tempo. Se si dovessero accertare eventuali responsabilità, l’esponente dell’Arma rischierebbe l’accusa della violazione dell’imparzialità di un militare che si è intromesso in un’attività con riflessi politici. C’è da aggiungere che, in quei giorni, il militare non era in servizio per motivi personali e che si sarebbe recato dunque in zona per assistere al comizio di Salvini. Sul caso è stata presentata un’interrogazione parlamentare da Andrea De Maria, Deputato del Partito Democratico, che ha sollecitato il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a comunicare sulla vicenda: “Salvini ha compiuto un atto evidentemente molto discutibile e anche foriero di generare conflitti e tensioni, alla presenza di numerosi operatori delle forze dell’ordine”. Il caso non sembra essere chiuso.
Fonte: Il Giornale, Repubblica, La7
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