Secondo i dati dell’Istituto di statistica, in Italia il numero di dipendenti con posto fisso è tornato a calare toccando i livelli del 2016. Sempre meno anche i liberi professionisti, mentre crescono i disoccupati.
Il problema dell’occupazione in Italia è uno dei più urgenti. La disoccupazione, specialmente tra le fasce medio-giovani della popolazione, è una delle piaghe più grandi del paese. In termini di disoccupazione giovanile l’Italia è terza in Europa. Con una percentuale del 28,9% si colloca dietro solo a Grecia e Spagna Ma meno lavoro significa anche meno potere d’acquisto. E se i soggetti non hanno la possibilità di acquistare o investire allora tutto il circolo dell’Economia è destinato ad andare in tilt. Gli ultimi dati Istat riportati dalla Repubblica sono tutt’altro che incoraggianti. Il 2019 ha visto la curva occupazionale tornare a scendere, sfiorando addirittura i livelli del 2016: -75.000 i dipendenti con posto fisso. A fronte di un’aumento ben più esiguo dei lavoratori a tempo determinato che sono cresciuti di appena 17.000 unità. E a calare non sono soltanto i lavoratori dipendenti ma anche gli autonomi, i liberi professionisti, gli imprenditori. Nel 2019 sono stati 16.000 in meno e hanno raggiunto la soglia più bassa mai registrata dall’Istat dal 1977 ad oggi. Dunque in Italia manca il lavoro e, soprattutto, manca chi può creare lavoro. E la Manovra di Bilancio dei giallorossi che ha accantonato definitivamente la Flat Tax e prevede una maggiore stretta sulle Partite Iva, probabilmente, non aiuterà a far aumentare il numero di imprenditori e imprese nel nostro bel paese.
Nonostante la misura del Reddito di cittadinanza fortemente voluta dai Cinque Stelle, rimane stabile al 9,8% il tasso di disoccupazione. In particolare il numero di disoccupati è in aumento nella fascia 25-34 e 35-49 anni. E a farne le spese, secondo i dati Istat, sono soprattutto i soggetti di sesso maschile. Infatti a dicembre 2019 tra i disoccupati gli uomini hanno registrato un aumento di 28.000 unità. Come evidenziava Il Sole 24ore, già lo scorso ottobre, la misura a firma grillina non ha avuto alcun impatto considerevole sul mercato del lavoro. I soggetti che percepiscono il Reddito di cittadinanza in Italia sono circa 704.000 ma solo il 18% ha trovato un impiego. E alcuni lo hanno trovato in modo autonomo, senza l’ausilio dei tutor e del Centri per l’impiego. Un dato precoccupante è che molti di coloro che percepiscono questa misura di sostegno, non hanno mai risposto alle chiamate dei Centri per l’Impiego.
Fonte: Repubblica, Il Sole 24Ore
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