Le Sardine ora pensano alla Capitale: “Fermeremo la marcetta su Roma di Salvini”

Sabato 14 dicembre il movimento delle sardine è sceso in piazza San Giovanni a Roma per protestare contro le politiche sovraniste. Il leader Mattia Santori ha sostenuto che la politica dovrebbe avere più rispetto degli italiani e usare un linguaggio più consono all’intelligenza delle persone.

Mattia Santori delle Sardine

“Noi chiediamo che la politica inizi ad avere un linguaggio più rispettoso delle persone e non le prenda in giro. Noi saremo sempre là dove c’è la minaccia che arrivi il linguaggio dei sovranisti. Noi vogliamo arrivare ai cervelli e non alle pance”. Queste – riporta la Repubblica – le parole di Mattia Santori, il giovane bolognese leader delle sardine, intervistato a margine della manifestazione di sabato 14 dicembre in piazza San Giovanni a Roma. Il ragazzo parla di “politica” in generale ma è chiaro che i suoi bersagli sono i partiti di Centrodestra e in primis la Lega di Matteo Salvini. Infatti qualche tempo fa Santori aveva proprio ammesso che il suo movimento nasce con l’obiettivo di impedire alle persone di ascoltare le parole di salvini in quanto, a suo dire, Salvini e il Centrodestra sono dannosi e non devono essere ascoltati. La manifestazione di Roma è l’ennesima di una lunga serie di flashmob e mobilitazioni di piazza. La prima è stata a Bologna il 14 novembre durante l’apertura della campagna elettorale di Lucia Borgonzoni, la senatrice leghista in corsa per l’Emilia Romagna contro il Dem Stefano Bonaccini, sostenuto da Mattia Santori e da altri esponenti delle sardine. In quell’occasione fu notata la presenza di alcuni esponenti di centrosinistra tra cui la consorte dell’ex premier Romano Prodi. Invece a Milano, a fianco delle sardine, si segnalò la cantante Ornella Vanoni, anche lei, ufficialmente super partes e apolitica, ma in realtà sempre molto ostile verso i partiti di Destra e Centrodestra. nell’occasione della manifestazione romana del 14 dicembre, le sardine hanno accolto tra le proprie fila il giornalista Michele Santoro che – intervistato da Huffington Post – non ha avuto remore di definire Salvini e Meloni come i nuovi Hitler: “Chi non vuole lo Ius Soli è come Hitler“, queste le sue parole. Le sardine sono un movimento di piazza ma ben lungi dal sentirsi populiste. Infatti Santori ci tiene a specificare che loro vogliono stimolare il pensiero, le teste delle persone. Come ha fatto notare la leader Giorgia Meloni qualche giorno fa, le sardine sono il primo movimento nella storia del paese che nasce nelle piazze per manifestare a sostegno del Governo e contro le opposizioni. E anche su questo le persone dovrebbero essere spronate a riflettere.

E ora il rapporto tra “Sardine” e la Capitale potrebbe avere un nuovo capitolo. Nella giornata di ieri Matteo Salvini, scrive Il Fatto Quotidiano, ha chiamato a raccolta il Centrodestra, ma anche i delusi dell’Amministrazione di Virginia Raggi, il 16 febbraio. Questo è il primo atto della corsa al Campidoglio. Una notizia che si è immediatamente diffusa nella rete, con le Sardine romane pronte a scendere in piazza nello stesso giorno. Continua dunque la rincorsa all’ex Ministro dell’Interno, ma la discesa in campo del movimento, in attesa della riunione nazionale a Scampia, Napoli, del 14 e 15 marzo sta allarmando i 5 Stelle. Raggi non gode certo dell’approvazione dei cittadini romani, anche se resta la rabbia e la delusione figlia del grande scandalo “MafiaCapitale”. Finora le “Sardine” hanno aiutato il Centrosinistra contro Salvini, ma cosa accadrebbe se divenissero l’arma per spodestare i 5 Stelle dalla guida della Capitale?

Fonte: Huffington Post, la Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Sardine di Roma FB

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