Dopo la vittoria alle regionali in Emilia-Romagna, e la clamorosa debacle del Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico detta l’agenda del Governo sul tema immigrazione e Decreti Sicurezza. I big del Pd scendono in campo.
Il successo di Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna permette al Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di tirare un sospiro di sollievo. Ma i numeri ottenuti dagli alleati di Governo del Pd indicano che i rapporti nella Maggioranza giallo-rossa stanno cambiando. Nicola Zingaretti sa bene di poter forzare la mano con un Movimento 5 Stelle allo sbando, in attesa soltanto degli Stati Generali di marzo. Una prima indicazione su quello che verrà era stata data da Graziano Delrio, capogruppo dem a Montecitorio, che l’indomani dell’esito delle regionali aveva subito spinto sull’acceleratore delle riforme: dalle modifiche ai Decreti Sicurezza voluti dall’ex Ministro Matteo Salvini alla prescrizione. In questo momento, Vito Crimi, reggente M5S, non ha alcuna intenzione di andare al braccio di ferro con gli alleati di Governo, anzi. L’asse è stato totalmente spostato nell’area progressista e al Movimento non resta che assecondare le richieste dei dem. Come scrive Il Giornale, il capo del Viminale Luciana Lamorgese continua a studiare la maxi-sanatoria per legalizzare diverse posizioni di immigrati presenti sul territorio, mentre nella giornata di ieri la nave Ocean Viking è stata fatta attraccare nel porto di Taranto dopo aver soccorso 409 persone nelle acque maltesi. Un deciso cambio di passo con il Governo precedente che adesso, per gioco-forza delle recenti elezioni, può subire un’ulteriore cambiamento sul tema immigrazione con le modifiche ai Decreti. In un’intervista a HuffingtonPost, il Vice Presidente democratico ed ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando detta la linea: “Partiamo dalle indicazioni di Mattarella e ricostruiamo dei veri decreti sicurezza, che servano a risolvere i problemi della gestione dei flussi quelli a garantire la sicurezza sociale, non a creare un esercito di clandestini e a spaventare la gente”. La revisione dei Decreti va di pari passo con la legge per l’attribuzione della cittadinanza agli stranieri nati sul suolo italiano, più comunemente nota come “Ius Soli”. Lo stesso neo Governatore dell’Emilia-Romagna Bonaccini, per il quale si profila un ruolo di primo piano all’interno del partito, ha dichiarato che: “Lo ius soli è un provvedimento giusto per un Paese civile”. E non è un caso che su un tema così delicato sia arrivata l’approvazione del neo Presidente regionale, che ha riportato alla vittoria il centrosinistra. L’idea è di smontare completamente il lavoro svolto dal Governo giallo-verde. Con il beneplacito dei grillini.
Fonte: Il Giornale, HuffingtonPost
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