Un’indagine dell’Istituto Cattaneo rivela che, nonostante la presenza di un candidato grillino, la maggioranza degli elettori che premiarono alle scorse politiche per il M5S hanno deciso di sostenere il Governatore uscente contro Lucia Borgonzoni.
“A Matteo Salvini va l’onore delle armi, ce l’ha fatta sudare” ha detto Graziano Delrio, nel corso di un’intervista a La Stampa, all’indomani del voto in Emilia Romagna. Quello che si era teorizzato, ed era anche stato esplicitamente richiesto da Stefano Bonaccini alla vigilia, si è avverato. Il voto disgiunto degli elettori Cinque Stelle ha premiato il Governatore uscente, permettendogli di staccare l’avversaria, la Senatrice leghista Lucia Borgonzoni, di quasi 8 punti. A rivelarlo è l’Istituto Cattaneo, come riporta SkyTg24, che ha analizzato il flusso degli sostenitori del Movimento in questa tornata elettorale regionale. Sono state scelte le città di Forlì, Ferrara, Parma e Ravenna da esaminare. I due candidati hanno fatto incetta di voti nella propria area politica, ciò lo si evince dalla riconferma, in termini di numeri di voti, della Lega di Matteo Salvini rispetto alle Europee del 2019 e il ritorno del Centrosinistra sui livelli dell’elezioni del 2010. A spostare l’ago della bilancia, dunque, l’elettorato grillino che non ha premiato il candidato 5 Stelle Simone Benini, considerandolo evidentemente troppo debole per poter impensierire i due grandi blocchi politici, ma ha preferito scegliere tra i due principali candidati. Come spiega l’Istituto Cattaneo, gli elettori che nelle Europee votarono il Movimento hanno scelto in gran parte Bonaccini: il 71,5% a Forlì, il 62,7% a Parma e il 48,1% a Ferrara. Soltanto una minoranza ha scelto Benini e in maniera certamente più piccola il Centrodestra. Come aggiunge Repubblica, Bonaccini è riuscito a farsi sostenere anche dagli elettori che solitamente si collocano più a sinistra del Partito Democratico. Infatti, a Ferrara, ad esempio, il 61,4% di chi nel 2019 aveva votato per un partito a Sinistra del PD ha scelto Bonaccini, e in misura superiore lo stesso fenomeno si è osservato anche a Forlì con il 71,4%. Come spiega lo stesso Istituto Cattaneo: “L’espansione elettorale di Bonaccini è dovuta alla maggiore capacità di attrazione degli elettori pentastellati, che di fronte all’alternativa tra Destra e Sinistra hanno optato in modo netto per la seconda scelta”. Risulta evidente che, vista l’importanza nazionale raggiunta dal voto, gli elettori grillini abbiano voluto anche “proteggere” il Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma è anche chiaro che la scelta è stata in qualche modo forzata dalla debolissima, e poco sostenuta, candidatura messa in campo dai vertici 5 Stelle, oltre che dal “voto contro” per Matteo Salvini e il centrodestra.
Fonte: SkyTg24, Repubblica, Istituto Cattaneo, La Stampa