Il capogruppo dem alla Camera vuole un cambio di passo dell’Esecutivo. Dopo la vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna il Pd è pronto a modificare l’agenda di lavoro del Governo, partendo dai Decreti voluti da Matteo Salvini.
Il successo di Stefano Bonaccini permetterà al Partito Democratico, in virtù anche della clamorosa debacle del Movimento 5 Stelle, di riequilibrare le forze all’interno della Maggioranza del Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma non è del tutto soddisfatto il capogruppo democratico a Montecitorio Graziano Delrio, che spinge su diversi fronti. L’ex Ministro del Governo Renzi, vuole accelerare sulle riforme. Perchè Bonaccini ha vinto, ma per la prima volta in Emilia-Romagna il centrosinistra ha rischiato, mentre in Calabria ha perso. Insomma, c’è molto da fare, ma per adesso si può tornare a respirare. Spiega Delrio dalle colonne de La Stampa: “Bonaccini, cui vanno vanno i miei complimenti, ha vinto insieme al Pd e dobbiamo riconoscere l’apporto decisivo delle Sardine. A Salvini va l’onore delle armi, ce l’ha fatta sudare”. Ora il capogruppo dem chiede un cambio di passo. Sono tante le sfide che attendono l’Esecutivo, tra cui le altre 6 Regioni al voto quest’anno. Spiega l’ex Ministro: “Il messaggio che arriva al governo è che se i problemi non si rimandano ma si risolvono, se c’è buona amministrazione, lavoro e protezione sociale, la gente riacquista fiducia. Il governo deve seguire quella strada ed evitare di rimandare”. Per Delrio la rotta è già tracciata. Lo stesso esponente del Pd aveva più volte sollecitato il Governo ad intervenire in primis sui Decreti Sicurezza voluti da Matteo Salvini, come ricorda Il Giornale. Ma ora ci sono motivi per cui alzare la posta: il Movimento 5 Stelle, uscito completamente distrutto da questa tornata elettorale, non ha alcuna intenzione di forzare la mano con gli alleati di Governo e sarà disposto a cedere su più fronti. Racconta Delrio: “Il Governo deve tenere presente i bisogni del Paese, che sono sempre più chiari. Si è fermato alla crescita e gli investimenti. E c’è più insicurezza dopo questi decreti di Salvini. Il sistema degli Sprar molto utile per la sicurezza e va riattivato e il sistema delle espulsioni va migliorato. E vanno incentivati i sostegni alle famiglie”. Delrio spinge come il Segretario dem Nicola Zingaretti ad alleanze sempre più strategiche con il M5S, a trovare dei giusti compromessi: “Sulla giustizia abbiamo trovato un compromesso, venga ora messo nero su bianco e si proceda con rapidità con la riforma del processo penale. La coalizione deve trovare un nuovo equilibrio”. L’altro importante discorso da fare è il futuro del Partito Democratico. In molti erano pronti all’assalto di Zingaretti, annusando l’odore della sconfitta in Emilia-Romagna. Un clima non certo sereno, ma per Delrio non certo sufficiente a convocare un Congresso. La linea del partito la decide il Governatore del Lazio: “Deciderà Zingaretti e c’è tanta strada da fare. Un congresso può aiutare se ci porta in dote un’apertura alla società, non per dividerci ma per unirci. E non per le cariche. Non c’è necessità impellente di mettere in discussione la leadership ora”.
Fonte: La Stampa, Il Giornale