Il fondatore delle Sardine Mattia Santori sostiene che, se il centrodestra dovesse perdere le elezioni regionali in Emilia Romagna, sarebbe un fortissimo segnale contro i sovranismi.
Dopo mesi di campagna elettorale in cui non si sono risparmiati colpi, domenica 26 gennaio l’Emilia Romagna sarà chiamata a votare. I candidati più quotati – stando ai sondaggi – sono la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni, candidata con il centrodestra e il governatore uscente Stefano Bonaccini, sostenuto dal centrosinistra. Ma oltre ai Dem, Bonaccini è fortemente appoggiato anche dal movimento delle Sardine, capeggiato dal ricercatore bolognese Mattia Santori. Le Sardine sono un movimento che nasce nelle piazze e si sono sempre dichiarate apolitiche. Tuttavia molti esponenti, tra cui lo stesso Mattia Santori, sono scesi in piazza per supportare la campagna di Stefano Bonaccini. Ora che la data della chiamata alle urne si fa sempre più vicina e le Sardine si sono spese nelle piazze di quasi tutta l’Emilia Romagna e di gran parte dell’ Italia, Fanpage ha intervistato il leader Mattia Santori per capire quale sarà il futuro del suo movimento dopo le elezioni regionali. “Se Salvini vincerà per noi non cambierà proprio nulla. Ma se perderà il merito sarà soprattutto nostro. I sovranismi stanno vincendo ovunque da anni ormai. Dunque se Salvini uscirà sconfitto in Emilia vorrà dire che siamo stati più convincenti noi di lui con gli emiliani“. Il ricercatore 32enne rivendica il merito di aver riportato le persone nelle piazze, di aver fatto loro capire che molte delle notizie diffuse sui social sono false o, meglio, contribuiscono a creare percezioni false come quelle legate alla scarsa sicurezza in Italia. Infatti – come riportava AGI – uno dei punti programmatici del manifesto delle Sardine consiste proprio nello spingere il Governo a rivedere in misura sostanziale i Decreti sicurezza che, a detta di Santori, non hanno nulla a che vedere con la sicurezza. Inoltre il ragazzo sottolinea che, mentre Matteo Salvini, ha speso ingenti risorse per supportare la campagna elettorale di Lucia Borgonzoni, loro hanno fatto tutto gratis: “Noi abbiamo usato solo la forza dell’umanità per farci seguire. Abbiamo fatto sempre tutto gratis. Se Salvini perde sarà un doppio smacco per lui”. Tuttavia mentre i flashmob non hanno costi, l’evento organizzato in piazza VIII agosto a Bologna il 19 gennaio, a una settimana dalle elezioni, ha comportato costi elevati, come aveva dichiarato Santori qualche tempo fa. Per questo le Sardine avevano dovuto lanciare una raccolta fondi online.
Fonte: Fanpage, AGI
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