Nella notte tra giovedì e venerdì un Consiglio dei Ministri di emergenza ha stanziato 3 miliardi di cuneo fiscale e diversi milioni di euro da destinare all’Emilia-Romagna. Difficile non pensare che si tratti di una mossa per accaparrarsi voti al fotofinish.
Opposizioni sul piede di guerra. Nella notte tra il 23 e il 24 gennaio, ovvero due giorni prima del voto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato un Cdm d’urgenza: sul tavolo il decreto legge per la distribuzione di 3 miliardi di euro del cuneo fiscale ed altri interventi, per svariati milioni di euro, per la realizzazione di interventi in varie città metropolitane in Emilia-Romagna a causa delle inondazioni che colpirono la Regione nel 2019. Interventi del tutto legittimi, nel secondo caso arrivati tra l’altro con ampio ritardo, ma che fanno molto discutere. Nel primo caso, i 3 miliardi del taglio del cuneo fiscale, non si riesce bene a comprendere la tempistica, dal momento che quei soldi non verranno distribuiti, come prevede la Legge di Bilancio 2020, prima di luglio. Come spiega il direttore de Il Tempo, Franco Bechis, non vi era un’urgenza tale da convocare un Cdm in piena notte. E forse sarebbe stato più furbo utilizzare una tale mossa dopo le elezioni regionali, per riacquistare popolarità dopo quella che sarà, in ogni caso, una durissima prova per il Governo Conte. Gli altri provvedimenti prevedono lo stanziamento 25,4 milioni di euro da una parte e di 3 milioni di euro dall’altra per: “Per la realizzazione di interventi nei territori delle province di Bologna, Modena e di Reggio Emilia”. Difficile pensare che dietro questo atto non vi sia la spinta del Partito Democratico, fortemente preoccupato per l’esito delle urne. E fa riflettere il silenzio del Movimento 5 Stelle che, in occasione di una mossa simile quella dell’ex Premier Matteo Renzi che distribuì i famosi 80 euro in busta paga un mese prima delle Europee che lo videro trionfare, gridò allo scandalo. Il leader della Lega Matteo Salvini ha attaccato pesantemente il Premier Conte, come riporta Il Giornale, accusandolo stanziare fondi per nulla sufficienti: “L’economia è ferma, l’Italia non cresce, ho visto la grande rivoluzione di Conte: sono tre miliardi per gli italiani, ovvero 46 a testa. Come i tre euro di aumento per i pensionati”. Non si è fatta attendere la risposta del Premier, che dalle colonne di Adnkronos, ha rigettato le accuse al mittenti: “A Salvini dico: sei stato al Governo 15 mesi, perchè non hai proposto tu il taglio delle tasse? Perché quando eri ministro non hai portato proposte per pagare gli stipendi arretrati ai vigili e alle forze di sicurezza?”.
Fonte: Il Tempo, Il Giornale, Adnkronos