Tanti i musicisti sul palco a Bologna. Ma il leader degli Afterhours ha fatto discutere per aver letto un passo del discorso del nazista Goring, paragonandolo ad un certo modo di fare politica oggigiorno.
Per Mattia Santori e soci, la festa delle “Sardine” in Piazza VII Agosto a Bologna, è stata un successo. Il portavoce del neo movimento non si nasconde e ai microfoni de Corriere della Sera, si mostra ottimista per l’esito della votazione regionale in Emilia-Romagna di domenica prossima: “I numeri dimostrano che si può fare politica e si può fare dialogo sociale senza odiare”. Tanti gli ospiti succedutisi sul palco: da Pif, ai Modena City Ramblers, passando per i Subsonica e gli Afterhours di Manuel Agnelli. E proprio l’ex giudice del talent “X-Factor” ha scatenato una rovente polemica. Il frontman degli Afterhours ha tenuto un lungo discorso davanti alla piazza, sino ad arrivare a dichiarare che ci sono verità che non vengono raccontate e altre, più pericolose, che vengono inventate. Come racconta Il Fatto Quotidiano, a quel punto ha tirato fuori un foglio con su scritto la dichiarazione di Hermann Goring, numero due di Aldolf Hitler nel Terzo Reich, al Processo di Norimberga del 1946. Per Agnelli, sono tantissime le analogie che si possono ritrovare tra quelle dichiarazioni e l’attuale situazione, o meglio il rapporto, tra la propaganda politica odierna e la realtà che ci circonda. Legge Agnelli: “Nessun popolo vuole la guerra, si capisce. Ma è compito dei leader dei Paesi indirizzarli, orientarli. Ed è facilissimo, basta dirgli che stanno per essere attaccati o trovare un nemico. Bisogna spaventarli per trasformare quella paura in odio”. E il cantante alla fine chiosa davanti al pubblico: “Non so se ci trovate dei parallelismi, io sì”.
Fonte: Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano