Il discorso di fine anno firmato Mario Monti: “Chiedo uno scatto di serietà all’Italia”

Il senatore a vita ed ex Presidente del Consiglio Mario Monti saluta il nuovo anno con un discorso sul futuro dell’ economia italiana ed europea invitando l’Italia a compiere uno “scatto di serietà”.

Mario Monti, previsioni per il nuovo anno - Leggilo.Org
Mario Monti, idee per il 2020 – Leggilo.org

 

Il 2019 si è chiuso con il discorso consueto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha fatto leva sull’importanza di coltivare la fiducia e darsi nuovi obiettivi. Il 2020, invece, è stato inaugurato dalle previsioni del senatore a vita Mario Monti sull’economia dell’Europa e dell’Italia. In un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera, l’ex Presidente del Consiglio invita l’Italia ad uno “scatto di serietà” per non ritrovarsi ad essere – testuali parole – “il ventre molle di un vaso di coccio“, dove il vaso di coccio sarebbe l’Europa, ritenuta fragile e instabile dal Professor Monti. Il pericolo che incombe, dal punto di vista di Mario Monti, sono i partiti sovranisti che, a suo dire, potrebbero distruggere le vacillanti economie nazionali. “L’Italia ha scampato un enorme pericolo con il primo Governo Conte. Ora ci sentiamo in paradiso con i giallorossi ma bisogna continuare a vigilare perché in molti vedono Matteo Salvini come un salvatore. Dobbiamo dare più poteri all’UE”. E le parole del professore sembrano in linea con quanto previsto dalla riforma del Mes accordo che ha avuto il benestare dal Governo Conte bis. Infatti la riforma prevede sempre più Europa nelle decisioni finanziarie e fiscali degli Stati dell’eurozona. A partire da pacchetti di riforme improntate all’austerity che ogni Stato dovrà accettare qualora avesse bisogno di accedere ai fondi del Mes. Del resto il Governo Monti del 2011 fu un Governo che puntò sull’austerity. Scelta che l’ex Presidente del Consiglio ha sempre difeso a spada tratta ritenendola necessaria. Tra le riforme del suo Governo, oltre alla celebre Legge Fornero, si annovera anche la Tobin Tax: un’imposta sulle transazioni finanziarie. E, infatti, a dicembre, durante la trasmissione Otto e Mezzo su La7, il professor Monti, nonostante qualche critica, ha sostenuto la linea economica del Governo Conte bis e si è schierato a favore del Mes.

Ma, nonostante i moniti all’Italia, il peggio, almeno per il momento, secondo il senatore Mario Monti, è passato. Il primo passo che ci ha portato dal buio tunnel in cui il paese, secondo l’ex premier, stava precipitando è stata la vittoria della presidente Von der Leyen alla Commissione europea dove la donna ha saputo dare nuovo slancio alle istanze europeiste. E, soprattutto, ha ridato voce a chi chiede un’Ue accogliente e a favore delle migrazioni e non rigida e chiusa in se stessa. Ma non si può ancora cantare vittoria e la vera cartina di tornasole sarà il bilancio Ue 2021-2027 dove l’Europa si troverà a fronteggiare problemi del tutto nuovi. Infatti l’Europa del 2020 dovrà fare i conti con la Brexit, con un’America che ha scelto Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e una Russia fedele a Putin e con Stati che avanzano pretese di maggiore autonomia nazionale e meno ingerenze esterne. Ma per l’economista Mario Monti la soluzione, soprattutto in termini economici, deve andare esattamente nella direzione opposta: non maggiore autonomia nazionale ma più poteri all’Europa:“Il bene degli Stati sarà conferire più risorse e più poteri all’UE. Soprattutto l’Italia deve diventare più europeista altrimenti diventerà il ventre molle di un vaso di coccio e al potere torneranno i sovranisti. Incapaci e goffi”.

Fonte: Corriere della Sera, La7

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